I migliori notebook con touch screen per lavorare, studiare e divertirsi

(Ultimo aggiornamento: dicembre 2023)

I notebook con touch screen sono una soluzione particolarmente appetibile per chi è alla ricerca di un portatile che abbia nella duttilità uno dei suoi principali punti di forza. Grazie alla possibilità di controllare ogni azione mediante un pennino (o utilizzando le dita), e alla presenza di cerniere che consentono di ruotare la tastiera di 360 gradi e assumere una configurazione tablet (da cui deriva la definizione di “2 in 1”), questa tipologia di computer è infatti in grado di adattarsi a differenti contesti, e a muoversi con la massima disinvoltura tra ambienti domestici, mezzi pubblici, classi universitarie e uffici.

I pro e contro dei notebook con touch screen:

Chi sta pianificando l’acquisto di un nuovo notebook ed è indeciso se optare per un modello dotato di touch screen, deve sapere che questa tecnologia offre degli indubbi vantaggi e anche qualche svantaggio rispetto a un canonico monitor. Quali? Eccoli elencati:

  • Comodità: uno schermo tattile è estremamente comodo da utilizzare, con comandi intuitivi che permettono di eseguire ogni genere di operazione (apertura applicazioni, modifica file, passaggio da un programma all’altro) senza alcuna complicazione.
  • Velocità: a braccetto con la comodità, abbiamo la velocità. La facilità d’uso infatti rende infatti più veloci anche le operazioni più complesse, aumentando la produttività e riducendo i tempi morti.
  • Varietà d’uso: la maggior parte dei notebook touch screen possono trasformarsi, anche grazie alla presenza di apposite cerniere, in veri e propri tablet, rendendone più agevole l’utilizzo in mobilità. Inoltre, i modelli dotati di penne possono essere usati anche come veri e propri block notes per prendere appunti, oltre a essere l’ideale per chi deve modificare immagini e video.
  • Prezzo: il prezzo è, ahinoi, una delle note dolenti dei portatili con schermo tattile. A parità di specifiche tecniche, un modello dotato di touchscreen ha un costo superiore rispetto a uno che monta un pannello “normale”. È un fatto comprensibile, la tecnologia costa, ma è comunque un aspetto che merita di essere sottolineato.
  • Autonomia: l’autonomia di un notebook con touch screen è inferiore rispetto alla controparte senza schermo tattile. Il motivo è presto detto: il digitalizzatore del touch screen è sempre attivo, e per funzionare richiede un superiore dispendio energetico.
  • Peso: la differenza sulla bilancia è minima, ma trattandosi di apparecchi progettati per essere portati in giro, anche pochi grammi potrebbero essere importanti. In questo caso, a pesare maggiormente sono i modelli dotati di touch screen, con un incremento percentuale che comunque è solitamente contenuto e più che sopportabile.

I modelli scelti da Wired


Fonte : Wired