Non tutti hanno tanto tempo a disposizione da potere dedicare alla visione di serie tv lunghissime. Ma esistono titoli, su Netflix con pochi episodi da poter vedere in un solo giorno? La risposta è sì. Quali sono le più belle serie Netflix da vedere tutte d’un fiato? Quali le storie più appassionanti, coinvolgenti ed emozionanti composte da pochi episodi da poter vedere se si ha poco tempo? Iniziare a vedere una serie tv richiede un certo tipo di investimento, sia emotivo che di tempo e si sa, al giorno d’oggi, quest’ultimo sembra sempre mancare. Ma se si è appassioati di serie e non si vuole perdere troppo tempo davanti alla tv, ecco alcune delle più belle miniserie dai 4 ai 7 episodi massimo da guardare sulla piattaforma di streaming in poco tempo. Spesso, infatti, sono proprio le serie più brevi le più coinvolgenti e ben fatte, proprio perché riescono a concentrare tutto il racconto in pochi episodi e a non perdersi in inutili divagazioni. Il bello, dopotutto, sta in ciò che dura poco ed ecco allora una classifica delle più belle miniserie da vedere su Netflix tutte d’un fiato.
The Watcher (7 episodi)
Tratta da una storia vera, The Watcher è un piccolo capolavoro di Ryan Murphy che vi terrà letteralmente incollati allo schermo. Dean (Bobby Cannavale) e Nora Brannock (Naomi Watts) hanno appena acquistato la casa dei sogni nell’idilliaca zona residenziale di Westfield nel New Jersey, ma dopo aver investito tutti i loro risparmi per concludere l’affare si rendono presto conto che il quartiere non è affatto accogliente. Per esempio, ci sono una donna anziana e stravagante di nome Pearl (Mia Farrow) e suo fratello Jasper (Terry Kinney), che si intrufola in casa Brannock e si nasconde nel montacarichi. Poi c’è Karen (Jennifer Coolidge), l’agente immobiliare nonché vecchia conoscenza di Nora, che li fa sentire come se non fossero davvero a casa loro, e i vicini ficcanaso Mitch (Richard Kind) e Mo (Margo Martindale), che sembrano non comprendere il concetto di confine di proprietà. Il loro gelido benvenuto si trasforma rapidamente in un vero e proprio inferno quando iniziano ad arrivare lettere minacciose da parte di di qualcuno che si fa chiamare “L’Osservatore” e spaventa a morte i Brannock, mentre i sinistri segreti del quartiere vengono a galla. Dalla storia vera della famigerata casa dell'”Osservatore” nel New Jersey.
La recensione di The Watcher
La mia prediletta (6 episodi)
La mia prediletta è una miniserie tedesca tratta dall’omonimo romanzo di Romy Hausman ed è uno dei titoli Netflix più visti e apprezzati dal pubblico in questo ultimo anno. La storia? Lena vive completamente isolata in una casa altamente protetta con i due figli Hannah e Jonathan. Mangiano, vanno al bagno e a dormire a orari precisi. Non appena lui entra nella stanza, si mettono in fila per mostrare le mani. Fanno tutto quello che vuole lui, ma poi la donna riesce a scappare e dopo un incidente d’auto quasi letale, è ricoverata in ospedale con Hannah. La mia prediletta inizia dove i thriller tradizionali finiscono: con un atto di redenzione. Ma la vera natura di questo incubo emerge solo con l’arrivo dei genitori di Lena in ospedale la sera stessa. Insieme hanno disperatamente cercato la figlia scomparsa per quasi tredici anni.
La mia prediletta, la recensione
Una famiglia quasi normale (6 episodi)
Tratta dal libro Una famiglia quasi normale di Mattias Edvardsson, questa serie racconta la drammatica storia dei Sendell, una famiglia normale composta dal prete Adam, dall’avvocata Ulrika e dalla figlia diciannovenne Stella. Trascorrono una vita apparentemente perfetta in un elegante sobborgo residenziale alla periferia di Lund, finché un giorno tutto cambia quando Stella finisce in carcere accusata di omicidio. I genitori sono sconvolti e non sanno cosa fare. Che cosa è successo? Vogliono aiutare la figlia a ogni costo, ma la conoscono davvero? E si conoscono l’un l’altra?
Una famiglia quasi normale, la recensione
Strappare Lungo i bordi (6 episodi)
La vita è come una sagoma da strappare lungo i bordi, ma a volte semplicemente sbagliamo qualcosa e da quel momento diventa sempre più difficile ottenere una forma decente. Ogni tanto stacchiamo pezzetti che avremmo dovuto conservare, ma se teniamo vicini i nostri cari e non li tradiamo, l’esistenza trova in qualche modo un suo senso anche se non con le fattezze che avevamo sognato. E quei frammenti mancanti che perdiamo per strada ci ricordano che non dobbiamo mai smettere di provare ad accettare noi stessi così come siamo.E così che vede il mondo Zerocalcare ed è così che ce lo racconta in Strappare lungo i bordi, una serie animata di 6 episodi che farà emozionare e riflettere molto.
La recensione di Strappare lungo i bordi
La regina degli scacchi (6 episodi)
Tratta dal romanzo di Walter Tevis, la miniserie drammatica di Netflix La regina degli scacchi è una storia di formazione che esplora il prezzo della genialità. Crescendo in un orfanotrofio del Kentucky verso la fine degli anni ’50, la giovane Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) scopre di avere un talento incredibile per gli scacchi mentre sviluppa un problema di dipendenza dai tranquillanti che lo stato somministrava ai bambini come sedativi. Tormentata dai propri demoni e sospinta da una miscela di narcotici e ossessioni, Beth si trasforma in una figura eccentrica, estremamente abile e glamour, decisa a superare i confini tradizionali del mondo prettamente maschile delle gare di scacchi. La serie è diretta e sceneggiata dal candidato a due premi Oscar Scott Frank, mentre i produttori esecutivi sono lo stesso Frank, William Horberg e Allan Scott, che è anche il coideatore. La regina degli scacchi è interpretata da Anya Taylor-Joy, Marielle Heller, Thomas Brodie-Sangster, Moses Ingram, Harry Melling e Bill Camp.
Questo mondo non mi renderà cattivo (6 episodi)
Un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo. In Questo mondo non mi renderà cattivo torneranno il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. A Zero, Sarah, Secco,l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, si aggiunge un nuovo, centralissimo personaggio: Cesare.
Questo mondo non mi renderà cattivo, la recensione
Tutta la luce che non vediamo (4 episodi)
Tra le migliori serie Netflix da vedere tutte d’un fiato non potevamo non citare la nuova serie drammatica di soli 4 episodi Tutta la luce che non vediamo. Tratta dal romanzo premiato ai Pulitzer, Tutta la luce che non vediamo è una miniserie poetica e sognante che segue la storia di Marie-Laure, una ragazza francese cieca e di suo padre, Daniel LeBlanc, in fuga da una Parigi occupata dai tedeschi con un diamante leggendario per evitare che cada nelle mani dei nazisti. Inseguiti senza tregua da un crudele ufficiale della Gestapo che vuole impossessarsi della pietra preziosa per puro beneficio personale, Marie-Laure e Daniel presto trovano rifugio a St. Malo in casa di uno zio schivo che prende parte alla resistenza trasmettendo messaggi radio clandestini. Ma in questa città che una volta era un’idillica stazione balneare, il destino di Marie-Laure si scontra inesorabilmente con quello del più improbabile spirito affine: Werner, un geniale adolescente assoldato dal regime di Hitler per intercettare trasmissioni illegali, che invece condivide un legame segreto con Marie-Laure così come la sua fede nell’umanità e la speranza. Incrociando abilmente le vite di Marie-Laure e Werner nel corso di un decennio, Tutta la luce che non vediamo racconta la storia dell’incredibile potere dei legami umani, un faro di luce che può guidarci attraverso i periodi più cupi.
La recensione di Tutta la luce che non vediamo
Painkiller (6 episodi)
Ispirata al libro “Pain Killer: L’impero dell’inganno e la grande epidemia americana di oppiacei” di Barry Meier e dall’articolo “The Family That Built an Empire of Pain” (New Yorker) di Patrick Radden Keefe, Painkiller è una bellissima miniserie di sei peisodi che esplora le origini e le conseguenze della crisi degli oppioidi in America, in forma romanzata, mettendo in evidenza le storie dei responsabili, delle vittime e delle persone che vogliono scoprire la verità, le cui vite sono state stravolte per sempre dall’invenzione dell’OxyContin. Un racconto amaro, drammatico ma allo stesso tempo avvincente nonché una delle serie Netflix più belle del 2023. Tra gli interpreti: Uzo Aduba, Matthew Broderick, Taylor Kitsch, Dina Shihabi e West Duchovny.
La recensione di Painkiller
Le sette vite di Lea (7 episodi)
Un’adolescente si ritrova in piena crisi esistenziale perdendo di vista il senso della vita e si lascia andare quasi alla deriva con un mix, quasi letale, di droghe che la porta a un passo dalla morte. Lea, per, ritrova lo scheletro di un ragazzo scomparso 30 anni prima e resta coinvolta in un’indagine misteriosa e affascinante per capire cosa c’è dietro la scomparsa di quel ragazzo. In ongi episodio, Lea, si sveglierà nel corpo di un personaggio diverso, in un’epoca diversa, andando indietro nel tempo di ben 30 anni e vivendo nei panni di sua madre, suo padre e tutte le persone coinvolte in quel misterioso omicidio/suicidio di un ragazzo improvvisamente scomparso. Vivendo le vite degli altri Lea capirà di più i suoi genitori e le loro scelte ma capirà tanto anche di se stessa e di ciò che vuole dalla vita facendo delle scelte che cambieranno per sempre il passato, il presente e il futuro.
La recensione de Le 7 vite di Lea
Il caso Alex Schwazer (4 episodi)
Uno sguardo senza filtri all’ascesa, alla caduta e alla ricerca di riscatto di un atleta sullo sfondo di una complicata vicenda sportiva e giudiziaria. L’incontro tra l’atleta olimpico in cerca di riscatto Alex Schwazer e Sandro Donati, un allenatore che sostiene lo sport pulito, scatena un intrigo internazionale che sconvolge le loro vite e minaccia il sistema antidoping. Il Caso Alex Schwazer rivela per la prima volta i retroscena di una storia complessa e senza precedenti. Questa docuserie in quattro episodi analizza uno dei casi giudiziari più complessi della storia sportiva italiana e segue i protagonisti mentre cercano di raccontare la loro versione dei fatti.
La recensione de Il caso Alex Schwazer
Ossessione (4 episodi)
Adattamento contemporaneo del romanzo di Josephine Hart, Damage, la storia di Ossessione è incentrata su un pericoloso triangolo amoroso che emerge quando l’enigmatica Anna Barton intraprende una relazione appassionata con il padre del suo fidanzato, William. Mentre Anna lotta per sostenere entrambe le relazioni, William viene trascinato in una spirale ossessiva. Ma per quanto tempo riusciranno a tenere nascosto il loro segreto prima che qualcuno si faccia male?
La recensione di Ossessione
L’altra Grace (6 episodi)
L’altra Grace è un’altra miniserie di 6 episodi ambientata nel Canada del 1843. La protagonista, da cui prende nome la serie, è una giovane ragazza immigrata dall’irlanda che fa la domestica per un benestante di nome Thomas Kinnear. A causa di un doppio omicidio, la donna viene accusata, incarcerata e sottoposta a cure psichiatriche per poter dimostrare la sua innocenza. La cosa interessante è che attraverso le indagini sulla mente di questa donna appaiono verità contrastanti sul suo carattere apparentemente dolce ma anche freddo e manipolatore. Qual è la sua vera natura? Sta a voi scoprirlo!
La recensione de L’altra Grace
Unorthodox (4 episodi)
Unothodox è una miniserie Netflix composta da soli 4 episodi che si ispira a un’autobiografia di Deborah Feldman. La storia è ambientata a New York, nel quartiere di Williamsburg a Brooklyn e si incentra su una cominità chassidica ultra-ortodossa di cui fa parte Esther “Etsy” Shapiro un’adolescente in crisi con la sua identità e i valori in cui crede. Si tratta di una visione molto interessante sulle differenze di genere e le credenze religiose che fa riflettere e colpisce nell’animo. Sarà la ragazza in grado di conquistare la sua libertà e diventare padrona del proprio destino? Non vi resta che scoprirlo guardando la serie!
Self Made (4 episodi)
Self Made è una miniserie originale Netflix che racconta una storia vera, quella di Madam C.J Walker (che ha il volto del premio Oscar Octavia Spencer) un’imprenditrice afroamericana del settore dei prodotti per la cura dei capelli che fu la prima donna degli Stati Uniti a diventare milionaria senza l’aiuto di nessuno ma con le sue sole forze.
Blood & Water (5 episodi)
Blood & Water è una serie che racconta in 5 episodi la storia di Puleng Khumalo che ha il sogno di essere ammessa nel liceo d’élite per studenti promettenti, Parkhurst College ma non per frequentarlo, per risolvere un caso rimasto irrisolto. Sono, infatti, passati 17 anni dal rapimento di sua sorella proprio in quella scuola e mai ritrovata. Riuscità Puleng a ritrovarla?
Hollywood (7 episodi)
Avete voglia di tuffarvi nella Hollywood degli anni d’oro? Allora scegliere questa serie ambientata nel famosissimo quartiere di Los Angeles nel boom del suo successo quando la magia del cinema iniziava a entrare nella vita di tutti e a far sognare. Ma cosa accadeva dietro le quinte? Ecco che questa serie ci svela la realtà della Hollywood del passato tra aspiranti attori e registi pronti a tutto pur di emergere. Si tratta di uno sguardo critico e indagatore sui soprusi, differenze di genere, discriminazioni e molto altro ancora del mondo cinematografico non poi così diverso da quello odierno. A conquistare, però, non è solo l’attualità della serie ma la fotografia e, soprattutto, i costumi sfavillanti degli anni ’40.
Fonte : Today