Come doveva finire l’ultimo film di Indiana Jones con Harrison Ford? Ora che Indiana Jones e Il quadrante del destino è uscito in home-video con Eagle Pictures, sappiamo qualcosa in più a proposito del finale alternativo scartato.
Il regista e sceneggiatore di Indiana Jones e Il quadrante del destino James Mangold, infatti, nel corso di una recente intervista promozionale ha svelato che il team creativo ha effettivamente preso in considerazione l’idea di far morire Indiana Jones, regalando al personaggio un addio tanto romantico quanto tragico: se avete visto il film, infatti, saprete già che nell’atto finale Indiana Jones e i suoi alleati (e anche i suoi nemici) viaggiano indietro nel tempo e finiscono nel 212 a.C. nel bel mezzo dell’assedio di Siracusa, quando Roma dovette affrontare gli innovativi sistemi di difesa messi a punto da Archimede.
Durante la versione del film uscita nelle sale, Indiana Jones per un attimo decide di rimanere nel passato prima però che i suoi amici lo costringano a tornare con loro nel presente: il finale alternativo preso in considerazione da James Mangold avrebbe visto effettivamente esaudito il desiderio del protagonista, che sarebbe rimasto per sempre nel passato che aveva sempre inseguito per tutta la sua vita da avventuriero e la sua carriera da archeologo. Questo finale però è stato scartato in quanto giudicato troppo tragico per la storia di Indiana Jones, che dopo decenni di avventure si sarà pur guadagnato un proprio lieto fine.
Per altri contenuti, vi segnaliamo che su Disney+ è disponibile il film Indiana Jones: Eroi senza tempo, che celebra la carriera di Harrison Ford nei panni dell’eroe creato da George Lucas e Steven Spielberg.
Fonte : Everyeye