Non si fermano i ribassi dei prezzi dei carburanti, nonostante il lieve rimbalzo di ieri sulle quotazioni petrolifere: la benzina self service in media nazionale è a 1,77 euro/litro, il gasolio sotto 1,75. Proseguono i ribassi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati del gasolio. Stessa mossa per Q8, mentre per Tamoil registriamo un ribasso di un centesimo al litro su benzina e gasolio.
Benzina: prezzi ancora in calo
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,776 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,776, pompe bianche 1,777), gasolio self service a 1,748 euro/litro (-4, compagnie 1,748, pompe bianche 1,746). Benzina servito a 1,918 euro/litro (-2, compagnie 1,955, pompe bianche 1,842), gasolio servito a 1,888 euro/litro (-5, compagnie 1,927, pompe bianche 1,810). Gpl servito a 0,718 euro/litro (invariato, compagnie 0,726, pompe bianche 0,708), metano servito a 1,455 euro/kg (-1, compagnie 1,459, pompe bianche 1,451), Gnl 1,417 euro/kg (invariato, compagnie 1,421 euro/kg, pompe bianche 1,414 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,865 euro/litro (servito 2,130), gasolio self service 1,842 euro/litro (servito 2,112), Gpl 0,846 euro/litro, metano 1,539 euro/kg, Gnl 1,447 euro/kg.
Benzina e diesel: perché a dicembre costano meno
Il prezzo del petrolio è sostanzialmente ai minimi da quasi sei mesi a questa parte: gli analisti stanno cercando di capire se il calo sia destinato a continuare ulteriormente e per quanto, anche a causa dell’effettiva adesione dei Paesi Opec+ all’accordo sui tagli alla produzione dei giorni scorsi.
L’Arabia Saudita di recente ha confermato che i tagli alla produzione petrolifera dell’Opec+ possono “assolutamente” continuare oltre il primo trimestre 2024, se necessario. Il mese scorso, i produttori di petrolio dell’Opec+ hanno concordato tagli volontari alla produzione per un totale di circa 2,2 milioni di barili al gionro per l’inizio del prossimo anno, e Riyad ha mantenuto l’attuale taglio volontario.
Anche l’Algeria è intenzionata a proseguire i suoi tagli anche oltre il 31 marzo prossimo, per “riorganizzare il mercato petrolifero internazionale sulla base dei suoi fondamentali, piuttosto che sottoporlo alle fluttuazioni irrazionali degli speculatori, responsabili di una crescente volatilità e di una significativa instabilità”. Lecito pensare dunque che il trend non al rialzo proseguirà per settimane, forse mesi.
Quando diminuiscono i prezzi del petrolio quasi sempre calano anche i prezzi raccomandati di benzina e diesel. Non di moltissimo però, perché il peso della materia prima incide solo marginalmente sul costo della benzina. Poco meno di un terzo rispetto al costo totale sostenuto dagli automobilisti. Circa la metà se ne va in accise e il resto è Iva che va nelle casse dello Stato.
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Fonte : Today