Il chirurgo di Papa Francesco, S.A., è finito nel registro degli indagati della Procura di Roma con l’accusa di falso in atto pubblico: avrebbe firmato il registro degli interventi operatori ma in molti casi non era lui a operare quei pazienti al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, l’ospedale più noto a tutti come “quello del Papa”. A scriverlo oggi è il quotidiano La Stampa.
L’inchiesta, riporta oggi il quotidiano di Torino, parte da un esposto del 9 febbraio scorso consegnato ai vertici investigativi del Nas che dà voce ai malumori in sala di attesa: il medico firma le operazioni di più pazienti negli stessi orari. Sulla scorta di quelle indicazioni, il Nas ha acquisito dalla direzione sanitaria decine di cartelle cliniche e altrettanti faldoni sia cartacei sia digitali. Tutta la ricostruzione parte da luglio 2022 e l’ipotesi su cui si indaga è quella di un collaudato sistema che grazie all’alternanza delle firme nel registro operatorio permettesse al chirurgo di fare più interventi in regime privato.
Sempre secondo quanto riporta La Stampa sarebbero state scoperte date in cui risultava in sala operatoria ma in realtà era presente a convegni e riunioni interne del Gemelli. In altri casi, secondo i riscontri oggettivi, risultava primo o secondo operatore ma non era addirittura presente all’interno della struttura ospedaliera.
Fonte : Today