Albania: vuole usare ChatGPT per modificare le sue leggi

L’Albania vuole usare l’intelligenza artificiale per velocizzare il suo percorso di adesione all’Unione europea. Il piano è di impiegare il chatbot di OpenAI, ChatGPT, per tradurre in albanese le migliaia di pagine di misure e disposizioni legali comunitarie, che devono essere integrate nell’ordinamento nazionale.

Grazie a un accordo stretto con Mira Murati, direttrice tecnica di OpenAI e cittadina albanese, la società di intelligenza artificiale programmerà un chatbot appositamente studiato per le esigenze del governo guidato dal socialista Edi Rama. Oltre a tradurre le norme europee in albanese, analizzerà quali modifiche dovranno essere apportate alla legislazione locale per recepire le disposizioni comunitarie e quale impatto avranno queste modifiche.

Si tratta di circa 280mila pagine contenenti 3.484 misure legali e, per ora, l’Albania ne ha integrate solo 500 in circa 10 anni, ha detto Rama al quotidiano albanese Koha Jone. L’uso di un modello linguistico generativo personalizzato dovrebbe drasticamente ridurre le tempistiche ed eliminare “l’esercito di traduttori e i battaglioni di avvocati che costano milioni di euro”, impiegati fin’ora per il lavoro di traduzione e adattamento.

L’Albania è il primo stato a utilizzare l’intelligenza artificiale come assistente per completare le procedure di adesione all’Unione europea e, in caso di successo, è destinata a fare da apripista per tutti gli altri paesi interessati a unirsi al blocco. Dopo quasi dieci anni con lo status di paese candidato, questa potrebbe essere una svolta per far uscire Tirana dalla lista d’attesa e condurla a passo spedito verso Bruxelles.

Ma questa non è l’unica applicazione pensata da Rama per ChatGPT. Il primo ministro albanese ha infatti deciso di usare il chatbot per svolgere gran parte dei servizi amministrativi locali e nazionali, in particolare quelli legati agli appalti pubblici, come misura per ridurre la corruzione. Mossa che, anche in questo caso, strizza l’occhio al processo di adesione all’Unione europea, perché, tra le altre cose, ai paesi candidati è richiesto di mettere in campo iniziative efficaci per ridurre significativamente i livelli di corruzione, prima di essere accolti come stato membro.

Fonte : Wired