Il fondatore di Sumup: “Il futuro dei pagamenti? Tutto diventerà come Uber”

“Negli anni Settanta fu inventata la banda magnetica delle carte di credito. Per essere adottata in modo massivo, però, ha dovuto attendere gli anni Novanta”, è questo l’esempio che Marc-Alexander Christ, co-fondatore della maxi fintech londinese Sumup, porta per raccontare cosa significhi operare nel fintech.

La sua Sumup, però, non demorde e raccoglie un nuovo round di investimento da 285 milioni di euro guidato da Sixth Street Growth, con la partecipazione di Bain Capital Tech Opportunities, Fin Capital e Liquidity Group. I fondi verranno utilizzati per espandere la presenza globale dell’azienda e continuare a fornire soluzioni innovative per i commercianti di ogni dimensione.

Lo sviluppo tecnologico dietro la crescita del fatturato

Dopo un anno di accelerazione, SumUp ha raggiunto un punto di svolta operando con un Ebitda positivo dal quarto trimestre del 2022, mantenendo una crescita dei ricavi superiore al 30% anno dopo anno. Questo successo è stato ottenuto grazie al continuo sviluppo della piattaforma di servizi di pagamento e al consolidamento delle relazioni con i commercianti costruite in undici anni di attività. SumUp infatti è un pos di ultima generazione che permette di accettare pagamenti con qualsiasi carta di debito o credito ovunque ci si trovi, sfruttando una rete Wi-Fi o i dati dello smartphone.

L’azienda ha recentemente esteso la sua presenza a livello globale, lanciandosi in Australia, il suo 36° mercato attivo, e stringendo partnership strategiche con brand come Apple. SumUp fornisce oggi soluzioni di pagamento e servizi finanziari convenienti e facili da usare a oltre 4 milioni di imprese in tutto il mondo.

Il futuro? “Non tanto tecnologia, quanto chi la adotta”

Nata una decina di anni fa, l’idea del “pos collegato allo smartphone – semplifica il cofondatore –  ha aperto il mercato dei pagamenti digitali anche a piccoli commercianti, liberi professionisti e altri lavoratori che in passato non avevano alternative interessanti. Oggi questo mercatosi sta consolidando. Ormai il futuro non è tanto la tecnologia, ma come le persone la adotteranno”. Christ vede un futuro in cui i servizi saranno sempre più integrati, si pagherà sempre più spesso attraverso qr code, come già avviene in Cina e Stati Uniti e, soprattutto, l’esperienza di pagamento non sarà neanche percepita: “Pensate a servizi come Uber, in cui il pagamento è integrato e quasi invisibile. Tutto diventerà così”.

Non è un caso che, guardando al futuro, Christ sottolinea l’espansione dell’azienda in nuovi settori, come gli store online e il software, oltre a ulteriori servizi finanziari. SumUp mira a diventare un provider completo di infrastrutture per i commercianti, offrendo soluzioni integrate che vanno oltre i pagamenti. Per accedere a nuovi ambiti di mercato, SumUp sta procedendo anche per acquisizioni. È il caso del mondo loyalty in cui è entrata comprando la maggioranza di  Five Stars negli Stati Uniti. In dieci anni Marc-Alexander Christ ha creato un unicorno ma chi si prospetta una exit sbaglia di grosso: “L’obiettivo è consolidare il mercato e continuare a crescere – conclude -. Nessuna intenzione di essere acquisiti”.

Fonte : Repubblica