Volevamo iniziare questo articolo dicendo che non ce lo saremmo mai aspettati, eppure era davvero scritto: The Marvels è il film MCU che ha incassato di meno al box office. Un tracollo totale anche partendo da una base già molto scricchiolante che porta il lungometraggio di Nia DaCosta a uscire dalla top 10 statunitense dopo quattro settimane dalla sua uscita. L’incredibile Hulk del 2008, che deteneva questo record negativo, aveva resistito cinque settimane. Ma allora come mai The Marvels ha fallito così tanto, al netto del fatto che non crediamo si tratti del peggior film MCU a livello qualitativo? Ve lo dicevamo anche nella nostra recensione di The Marvels. Cerchiamo di analizzare assieme questo flop e il momento storico e cinematografico che stanno vivendo i Marvel Studios.
The Marvels vs The Internet
Partiamo dicendo che non c’è un solo fattore ad aver causato questa disfatta e che, soprattutto, è molto probabile che ogni parte del problema sia legata o si intersechi in qualche maniera, contribuendo negativamente per i Marvel Studios. C’è da mettere subito in conto che The Marvels sembrava un flop annunciato già dallo svelamento del logo e dall’uscita del primo trailer.
Un prodotto che si portava dietro la poca simpatia dei fan e degli spettatori più casuali per Captain Marvel e soprattutto per Brie Larson, diventata in poco tempo elemento odiato a prescindere dalla scrittura del personaggio (ma su quello ci arriviamo). The Marvels infatti aveva fallito ancor prima di uscire: prevendite bassissime e poco interesse per il film, non un tracollo dovuto al passaparola come era successo per Ant-Man and the Wasp: Quantumania, partito bene e poi abbastanza rapidamente dimenticato. In questo caso la disfatta era ampiamente preventivata già a prescindere dal valore del film.
La crisi MCU
Forse parlare di crisi generale del Marvel Cinematic Universe è esagerato, ma è probabile che se The Marvels fosse uscito anche solo qualche anno fa non avrebbe floppato così male al botteghino. Il film di Nia DaCosta ha sofferto un momento complicato per l’universo condiviso dei Marvel Studios, ad ora composto da prodotti altalenanti che faticano a fare breccia nel cuore dei fan. Soprattutto, The Marvels è sembrato fin da subito avulso rispetto alla macrotrama del multiverso, che fatica a delinearsi bene proprio nell’ultimo periodo tra cinema e serie televisive.
E invece paradossalmente il film porta avanti non solo la storyline terrestre e gli sviluppi degli eroi sul nostro pianeta, ma anche la questione multiverso, e lo fa in maniera coerente e consequenziale con quello che viene narrato, non con una post-credit appiccicata alla fine che nulla ha a che fare con il resto del film. Ve lo raccontavamo anche nel nostro speciale sulle post-credit di The Marvels e sul futuro del MCU. È comunque servito a poco per tenere la gente in sala, e non c’è stato nemmeno un passaparola in grado di far rialzare il film, che rimane oggettivamente un pezzo importante per la storia generale del Marvel Cinematic Universe, molto di più di tanti altri prodotti visti ultimamente, al netto della qualità del film.
Lo stigma di Captain Marvel e delle serie Disney+
Un prodotto come The Marvels si portava dietro una generale insoddisfazione per il personaggio di Captain Marvel. Un character che purtroppo la Casa delle Idee non è ancora riuscita a sfruttare appieno e che ha presentato come uno dei più potenti dell’universo dovendolo poi mandare a spasso nello spazio perché non sapeva più come gestirlo, e facendolo apparire contro Thanos all’ultimo altrimenti avrebbe risolto la situazione ben prima.
Il tentativo di affiancarle altre due eroine alle prime armi poteva funzionare (e secondo noi al cinema il mix è andato bene) ma non ha attecchito nel pubblico, che ancora vede Captain Marvel come un’appendice quasi superflua nella macrostoria.
A questo si aggiungono altri due personaggi visti in due serie televisive che vengono comunque spiegati in breve all’inizio di The Marvels ma che possono aver contribuito al distaccamento del pubblico: chissà quanti hanno preferito lasciar perdere immaginandosi un prodotto che, come una Ms. Marvel, servisse poco nella storyline generale MCU.
Insomma sembra quasi che il pubblico che affollava le sale anche per prodotti minori dei Marvel Studios adesso scelga con più cognizione di causa cosa andare a vedere al cinema e aspetti Disney+ se percepisce che quel prodotto non è così importante da vedere subito o se la visione tra sala e tv non ha poi tutte queste differenze.
Il colpo di grazia dell’ultimo trailer
Probabilmente non c’era più possibilità di salvare The Marvels ma con l’ultimo trailer si è dato definitivamente il colpo di grazia. Un filmato uscito a ridosso del film che lo presenta come un’opera epica che richiama in tutto e per tutto gli Avengers, tra l’altro inserendo elementi al limite dello spoiler per l’evolversi della trama.
Non si è capito se era un tentativo in extremis di portare la gente in sala con un prodotto che i Marvel Studios pensavano il pubblico avesse voluto vedere, ma se così fosse sarebbe ancora peggio: The Marvels è un film leggero e scanzonato, e venderlo per quello che non è non ha sicuramente aiutato, anche se non è detto che questo ultimo trailer abbia influito più di tanto.
Resta il fatto che se c’erano degli indecisi che sono andati a vederlo proprio alla luce di questo si saranno trovati spaesati e di sicuro all’uscita non avranno sparso un passaparola positivo, contribuendo all’insuccesso commerciale del film. Un mix di cose quindi che ha fatto floppare The Marvels, e forse un solo film MCU nel 2024 può aiutare gli Studios a riprendere le redini del proprio prodotto per capire dove vogliono portarlo.
Fonte : Everyeye