Martedì 12 dicembre è morto una persona all’interno della Bibby Stockholm, la vasta imbarcazione noleggiata dal governo del Regno Unito a luglio per ospitare migranti in attesa dell’esito delle richieste di asilo. Attualmente non è ancora nota la causa del decesso ma la polizia sta conducendo un’indagine sulla “morte improvvisa di un residente”, il cui cadavere è stato ritrovato circa alle sei del mattino, ora locale. Secondo alcune teste inglesi, tra cui il Guardian potrebbe trattarsi di un suicidio.
Attualmente ormeggiata al largo dell’isola di Portland, nella contea del Dorset, in Inghilterra, la chiatta è al centro di grandi polemiche. Le ong denunciano violazioni dei diritti umani e si è discusso molto in merito alle condizioni di salute e sicurezza dei migranti a bordo. Ad agosto l’imbarcazione era stata completamente evacuata a causa della presenza di legionella, il batterio responsabile dell’infezione polmonare nota come legionellosi e le prime persone erano state ricollocate sulla chiatta a ottobre. Al momento, si stima che circa 300 richiedenti asilo, tutti di sesso maschile, siano a bordo dell’imbarcazione. Nonostante il ministero degli Interni inglese indichi una capacità della nave di 500 persone, sembra che già con 300 persone a bordo si arrivi a dover riempire ogni cabina con circa quattro occupanti.
Negli ultimi mesi il governo inglese ha allocato finanziamenti aggiuntivi al Nhs Dorset, l’ente sanitario locale che opera nella contea di Dorset, per istituire un ambulatorio medico in una stanza sulla chiatta. Gli ufficiali hanno indicato che il centro opererebbe cinque giorni alla settimana, fornendo servizi medici di base ai richiedenti asilo. Secondo quanto dichiarato dal Nhs Dorset quando i richiedenti asilo sono rientrati sulla chiatta a ottobre, un infermiere o un paramedico sarebbe stato a bordo quattro o cinque giorni alla settimana, mentre un medico di base sarebbe intervenuto una volta alla settimana. I servizi di traduzione sarebbero stati resi disponibili.
Tuttavia, alcune ong hanno costantemente evidenziato un deterioramento della salute mentale dei residenti a bordo, attribuendo l’angoscia all’isolamento della chiatta. Una di queste, l’organizzazione non governativa Care4Calais, impegnata nell’assistenza e nell’assistenza ai rifugiati, ha sollevato critiche sulle condizioni igieniche e sanitarie a bordo della Bibby Stockholm.
Questo evento potrebbe segnare un momento critico per la politica antimigratoria del governo britannico, in particolare il piano del primo ministro Rishi Sunak di inviare i migranti irregolari in Ruanda. Attualmente, i giornali inglesi riportano che almeno quattro fazioni all’interno del partito conservatore esprimono critiche nei confronti della nuova legislazione di emergenza sul Rwanda, ideata dal governo per superare il recente rifiuto della Corte Suprema, che aveva dichiarato la proposta di Sunak “illegale”. L’ultima versione della proposta sarà votata alla Camera dei Comuni nella serata di martedì 12 dicembre. Gli osservatori della politica inglese suggeriscono che il governo è in una posizione difficile in questa votazione, e una trentina di posizioni contrarie potrebbero essere sufficienti per mettere in discussione il progetto Rwanda e, probabilmente, la leadership di Sunak.
Fonte : Wired