Un discorso di laurea accolto da applausi e lacrime, ma soprattutto una lezione di vita. Hanno fatto commuovere un po’ tutti le parole usate da Leonardo Lotto, studente aostano di 24 anni, dopo aver concluso in questi giorni il suo percorso accademico. Un tuffo gli ha causato la paralisi del corpo dalla testa in giù, ma lui è tornato a studiare, ha dato gli ultimi esami e ora è uno dei migliori studenti al mondo del master in international management del Cems di Londra. A soli dieci mesi da quell’incidente al mare in Australia, Leonardo Lotto si è laureato in una delle più importanti scuole di economia e scienze politiche ed è salito sul palco in sedia a rotelle tra gli applausi dei compagni e della commissione dei professori.
Il video del discorso di laurea di Leonardo Lotto
“Ora che l’ho persa, che ho perso la mia indipendenza e autonomia, ho capito ancor più quanto importante sia la libertà”, ha detto lo studente che ha tenuto il discorso finale durante la cerimonia di laurea a Londra. “La libertà è il valore in assoluto più importante e dobbiamo lottare per la libertà dei popoli”, ha aggiunto, facendo emozionare sia i compagni di corso sia alcuni docenti del Cems, il consorzio di 29 tra le più illustri scuole di management al mondo. In pochi giorni, il video del suo intervento (visibile qui sotto) ha iniziato a circolare anche sui social come un vero e proprio incoraggiamento ad essere liberi, malgrado tutto.
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Il giovane non può più camminare dopo un incidente avvenuto il 23 febbraio 2023 sulla spiaggia di Melbourne. Quel giorno Leonardo, in Australia per un semestre di studio post laurea, era al mare con un gruppo di amici italiani: si tuffò in un punto in cui l’acqua era bassa, finendo con la testa incassata nella sabbia. Operato d’urgenza, ha riportato la frattura di alcune vertebre, con la spina dorsale danneggiata. Rimasto paralizzato, non ha mai smesso di combattere.
Le sue parole sono state cariche di emozione, orgoglio e gratitudine per tutti coloro che lo hanno accompagnato e supportato nel suo percorso. Ha iniziato col ringraziare i colleghi, i professori e i suoi genitori: “Mamma, papà, siete voi gli eroi. Ne abbiamo superate tante e l’abbiamo fatto insieme. Mi date forza e coraggio, niente può spiegare sufficientemente quanto vi sia grato. Voi siete i miei supereroi”. Un ringraziamento anche a chi, il giorno dell’incidente in Australia, “mi ha tirato fuori dall’acqua quando non respiravo più. Non so cos’altro potrei dirvi per ringraziarvi”. E infine alcune parole rivolte agli altri neo laureati del Cems: “Non siete solo i migliori colleghi, i migliori studenti e manager nel mondo. Voi avete una cosa così speciale e non così ovvia di questi tempi che si chiama empatia. E questo mi rende ottimista sul fatto che voi cambierete il mondo. Ne sono sicuro”.
Una dedica poi agli amici: quelli che ci sono stati “dal giorno uno della mia nuova vita e nei momenti più neri” e quelli di sempre, che sono “come fratelli e con i quali nulla è cambiato anche dopo l’incidente”. “Per quelli che mi conoscevano già prima – ha aggiunto poi il ragazzo – sapete quanto fosse importante la libertà per me. E ora che l’ho persa, che ho perso la mia indipendenza e autonomia, ho capito ancor più quanto importante sia la libertà. La libertà è il valore in assoluto più importante e dobbiamo lottare per la nostra libertà e per la libertà dei popoli. Se siamo liberi oggi è perché qualcuno ha lottato per noi e ci ha resi liberi. Non dimentichiamolo mai e non smettiamo di lottare”.
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Fonte : Today