Il racconto incredibile di Eloise Wellings, 41enne atleta australiana che a Valencia, a soli 900 metri dal traguardo è diventata improvvisamente cieca. “Mi sono fermata, sospesa”. Poi, il finale da favola: arriva al traguardo senza vedere e strappa il tempo per Parigi 2024.
La Maratona di Valencia si è disputata qualche giorno fa, precisamente lo scorso 3 dicembre ed ha segnato una tappa fondamentale nel calendario delle corse per sempre: una partecipazione record e prestazioni di altissimo livello, pari a tempi che sfiorano il podio in competizioni internazionali. A vincere è stato Sisay Lemma che ha tenuto una media spesso sotto al record attuale e alla fine sono caduti ben 20 record nazionali e 37 atleti hanno corso sotto le 2 ore 09 minuti. Ma si è anche registrato un episodio più unico che raro all’australiana Eloise Wellings che a 900 metri dal traguardo si è ritrovata completamente privata della vista.
Che la maratona di Valencia stia scalando le classifiche degli appuntamenti più importanti e ricercati dagli atleti lo dicono i numeri di quest’ultima edizione 2023 e soprattutto la decisione da parte dell’organizzazione di alzare ulteriormente l’asticella per far diventare la corsa sempre più di altissimo livello. Sulla scia del recente successo ottenuto, Juan Roig, presidente della Fondazione Trinidad Alfonso che organizza la maratona, ha dichiarato che metterà a disposizione un milione di euro per chi batterà il record del mondo nella gara spagnola nel 2024. Un tentativo di attrarre gli atleti più forti al mondo e che, se mantenuto, otterrà questo effetto visto che ad oggi il premio più alto in circolazione è dato dalla maratona femminile di Nagoya in Giappone, che assegna alla vincitrice 250.000 dollari.
Tra i tanti partecipanti di questa edizione c’è stata anche l’australiana Eloise Wellings, che ha partecipato a 3 Olimpiadi differenti 2012, 2016 e 2020 e che stava affrontando la maratona ad alti livelli con una proiezione finale pari a 2 ore e 23 minuti. Purtroppo, tutto è andato letteralmente in fumo quando al 36° chilometro ha accusato i primi problemi alla vista per poi diventare improvvisamente cieca al 41° km a nemmeno mille metri dall’arrivo.
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Un blackout totale e spaventoso raccontato dalla stessa atleta 41enne sui social: “Ho avuto problemi verso il 36° chilometro, poi ho perso altro tempo prezioso nei successivi tre chilometri per gestire la sfocatura finché le luci si sono spente completamente al 41° km. Mi sono fermata, sospesa a soli 900 metri dal traguardo”
Un racconto che Wellings racconta oggi col sorriso sulle labbra, visto che la cecità che l’ha colpita, fortunatamente, è stata solo temporanea: “Ho avuto una conversazione apparentemente incoerente con un uomo spagnolo… di cui non ricordo assolutamente nulla” ha spiegato su Instagram. “Poi ho ripreso a correre in quella che speravo fosse la direzione del traguardo…“. Una disavventura spaventosa provocata probabilmente da un improvviso collasso glicemico, un attacco acuto di ipoglicemia con gli zuccheri precipitati quasi a zero che hanno messo a dura prova anche un fisico allenato come quello della fondista australiana. Che ha concluso al 26° posto, col tempo di 2:25.47 che le è valsa la qualificazione comunque a Parigi 2024, tornando a vederci benissimo a tal punto che ha anche promesso: “E’ stata una esperienza bellissima, non ho mai sorriso durante una gara come a Valencia. Tornerò di sicuro a correre di nuovo”.
Fonte : Fanpage