Cresca l’allarme Covid in Italia, dove continuano ad aumentare i contagi e i ricoveri. La situazione, tuttavia, è sotto controllo, soprattutto negli ospedali dove non si registrano criticità. L’attenzione comunque resta alta, come spiega la premier Giorgia Meloni: “Io sono sempre preoccupata per tutto quello che può accadere e monitoriamo tutto quello che può accadere, Covid compreso”, ha affermato nella giornata di oggi 7 dicembre lasciando Asti, dopo la firma dell’accordo di Sviluppo e Coesione con la Regione Piemonte.
I dati dell’ultimo bollettino settimanale del ministero della Salute dimostrano quanto i contagi siano in aumento. Nella settimana che va dal 30 novembre al 6 dicembre si registrano infatti 59.498 nuovi casi positivi con una variazione di +14,0 per cento rispetto alla settimana precedente. I deceduti sono 307 con una variazione di +5,5 per cento rispetto a sette giorni fa. Sono 284.806 i tamponi effettuati con una variazione di +2,5 per cento e il tasso di positività è del 20,9 per cento (+2,1%).
Come detto, la situazione negli ospedali resta sotto controllo. Il tasso di occupazione in area medica relativo al 6 dicembre è pari al 10,7 per cento (6.668 ricoverati), rispetto al 9,2 per cento (5.741 ricoverati) della settimana precedente. Nello stesso periodo preso in esame, il tasso di occupazione in terapia intensiva è invece pari al 2,5 per cento (219 ricoverati), rispetto all’1,9 per cento (170 ricoverati) di sette giorni prima.
Nonostante la crescita dei contagi registrata già da alcune settimane, la situazione resta sotto controllo. Rassicurazioni arrivano anche dal direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia. Gli indicatori, ha spiegato, “sono in lieve crescita, sia per quanto riguarda il numero di nuovi positivi che per l’impatto sulle strutture ospedaliere, che resta tuttavia sotto controllo e non determina condizioni di criticità”.
Al contempo, il ministero della Salute sta rilanciando la campagna vaccinale anti-Covid e anti-influenza, con l’obiettivo di incentivare le immunizzazioni soprattutto tra gli anziani e i soggetti fragili, a maggiore rischio di conseguenze gravi e tra i quali attualmente si registra il maggior numero di ricoveri e decessi.
Fonte : Today