Narcotizzava e rapinava gli uomini: 16 anni alla ‘mantide della Brianza’

Proponeva massaggi via social oppure aperitivi o raccolte soldi per beneficenza ma poi narcotizzava e rapinava le sue vittime. Il tribunale di Monza ha condannato a sedici anni e cinque mesi Tiziana Morandi, detta ‘la mantide della Brianza’, riconosciuta colpevole di aver circuito, narcotizzato e rapinato 9 uomini tra i 27 e gli 84 anni. Scioglieva narcotici nelle bevande per neutralizzare le vittime e derubarle, approfittando della loro incapacità di difendersi. L’accusa aveva chiesto 15 anni. La donna, che è in carcere da luglio, nega tutto. La difesa ha già annunciato il ricorso in appello.

Camicetta bianca con il colletto che usciva da un maglioncino accollato blu, jeans e scarpe da tennis, è rimasta impassibile ad ascoltare la sentenza, racconta Jessica Signorile giornalista di MonzaToday. Accanto a lei c’era l’avvocato Angelo Leone del foro di Milano, l’ultimo difensore della 47enne dopo i numerosi cambi in corso di processo. 

Tiziana Morandi è stata condannata anche al pagamento di una multa di quasi 11mila euro in aggiunta alle spese legali e processuali e interdetta in perpetuo dai pubblici uffici. Il giudice ha menzionato anche la condanna al risarcimento dei danni alla parte civile da definirsi in sede di procedimento civile, oltre ai 6mila euro di spese. L’unica vittima a costituirsi parte civile nel procedimento era stato un 28enne di Trezzo. Il giovane dopo essersi sottoposto a un trattamento a casa della donna, ha raccontato di sentirsi intontito tanto da faticare a reggersi in piedi. E al rientro era andato a schiantarsi con la sua auto contro un muro. 

Uomini sedati col rito della bevanda

Le indagini sono scattate nell’agosto del 2021, quando un 83enne di Roncello è stato trovato dal figlio in casa in stato di incoscienza ed è stato trasportato al pronto soccorso. L’esame tossicologico ha rilevato che era positivo alla benzodiazepina. Ha riferito ai carabinieri di essersi addormentato dopo aver preso, in casa sua, una camomilla con una donna che si era presentata alla sua porta per una raccolta soldi per beneficenza. In ospedale si era accorto di non avere più al collo la collana con alcune medagliette e la fede al dito.

Stesso modus operandi per altri due anziani sempre a Roncello nel mese di agosto 2021: un 84enne e un 67enne. Il primo ha raccontato di una donna conosciuta al bar che lo ha invitato a bere qualcosa insieme e del furto di 50 euro. Il secondo invece ha detto di avere conosciuto una donna sui social network, di averla incontrata e di essersi poi ritrovato senza catenina d’oro al collo e col bancomat alleggerito. Via via sono comparsi altri casi.

Due gli “schemi” per l’accusa. Con gli anziani avrebbe inventato raccolte fondi per curare bambini malati, gli uomini più giovani sarebbero invece stati avvicinati con la scusa di una pizza o un aperitivo. Tutti poi cadevano in sonno profondo e si svegliavano alleggeriti di oggetti preziosi o denaro. I militari si sono messi sulle tracce dell’indagata e quando hanno perquisito la casa hanno trovato, oltre a oggetti presumibilmente rubati, anche due flaconi di Delorazepam, un flacone di “Sedivitax” e duemila euro circa in contanti.

Mantide della Brianza Foto carabinieri Monza

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Fonte : Today