Per molto tempo si è discusso della possibilità che l’intelligenza artificiale ci sostituisse sul posto di lavoro, ma ora quella preoccupazione sembrerebbe essere diventata realtà. In un’intervista rilasciata al Telegraph l’amministratore delegato di Klarna, il colosso del “prima compra, poi paga”, ha dichiarato che la società ha deliberato un blocco delle assunzioni – fatta eccezione per gli ingegneri – perché si aspetta che molte mansioni possano essere svolte dall’AI nel prossimo futuro. “Le cose che prima richiedevano molto tempo possono essere fatte molto più velocemente e in meno tempo, e abbiamo bisogno di meno persone per fare la stessa cosa”, ha affermato Sebastian Siemiatkowski.
Nonostante questa affermazione, Klarna non sembrerebbe aver pensato a un piano di licenziamenti, nonostante il ceo abbia dichiarato di aspettarsi un “rimpicciolimento dell’azienda” nel momento in cui si sceglierà di prediligere l’intelligenza artificiale a collaboratori in carne e ossa. Per ora, però, la società ha scelto di adottare un “approccio attendista“, in attesa di capire quale sarà l’occasione giusta per integrare l’AI nel suo flusso di lavoro. Nel frattempo, in attesa che arrivi questo momento, Klarna sta utilizzando tutte le funzionalità utili di ChatGpt Enterprise, così da permettere ai suoi dipendenti di portare il lavoro a termine più velocemente. Ma non è tutto. A quanto pare, la compagnia sta utilizzando l’intelligenza artificiale anche per gestire le controversie tra acquirenti e venditori, il che le ha permesso di risparmiare 60.000 ore su base annua sul tempo dedicato al servizio clienti.
Insomma, la direzione di Klarna sembra chiara. E questo non fa altro che aumentare la preoccupazione dilagante riguardo la possibilità che molti lavori vengano automatizzati, costringendo così le persone a rimanere inoccupate a casa. Una possibilità che, come ha riferito OpenAI, potrebbe realizzarsi soprattutto per le persone che hanno una RAL più alta, che sembrerebbero essere più facili da sostituire con un assistente AI. In ogni caso, indipendentemente dallo stipendio dei dipendenti, una cosa è certa: l’intelligenza artificiale sarà il nuovo cuore pulsante della forza lavoro di Klarna.
Fonte : Wired