Prendi il volo, una divertente avventura formato famiglia

Dal premiato studio Illumination, che ha già regalato al cinema d’animazione lavori come Cattivissimo Me, i Minions e Pets- Vita d’animali, arriva il 7 dicembre nelle sale italiane la grande avventura di una simpaticissima famigliola di anatre: Prendi il Volo. Diretto da Benjamin Renner, il regista che ci ha già regalato un gioiellino come Ernest e Celestine in passato, film si avvale delle voci italiane di Serena Rossi, che doppia mamma anatra Pam, e di quella di Francesco Scianna che interpreta il prudente papà Mack.

Prendi il volo, la trama

La vita è ciò che sta oltre le paure. E’ quello che scopre una famiglia di anatre, i Mallard, protagonista del film di animazione “Prendi il Volo”. I nostri piumati eroi sono in quattro: l’intraprendente mamma Pam, l’iper protettivo papà Mack, il giovane e irruento Dax e la piccola Gwen. I quattro trascorrono la loro placida esistenza in un laghetto del New England, e non sono mai andati oltre quelle tranquille acque, soprattutto per volontà di Mack, il padre di famiglia, che cresce i suoi figli nel terrore del mondo esterno, mentre mamma Pam è un tipo molto più aperto. Quando nello stagno fa tappa un gruppo di uccelli migratori che li invita a seguirli nel loro viaggio verso la Jamaica, un luogo di cui decantano meraviglie incredibili come un’acqua talmente calda e cristallina da arrivare a brillare, mamma e ragazzi si fanno coinvolgere da quell’idea e, dopo molti tira e molla, papà Mack capisce che, per tenere unita la famiglia, deve fare un passo indietro. Si decide quindi a dire di sì a quella che si prospetta una grande avventura con tutto il suo bagaglio di entusiasmo e di incognite, a cui si unisce anche l’anziano e bizzarro zio Dan. Naturalmente non tutto andrà liscio, anzi, come nelle migliori storie di formazione, quasi niente lo farà. A iniziare dalla rotta, che verrà sbagliata e li catapulterà nell’inferno metropolitano di New York, dove se la dovranno vedere con uccelli incattiviti e perennemente affamati, e con il nemico più temibile di tutti: un celebrato chef che le anatre le vuole solo vedere arrostire e condite all’arancia. Ma proprio nella Grande Mela i quattro Mallard troveranno nuovi amici ed alleati e, superati molti altri ostacoli, impareranno che la vita, anche se difficile, vale sempre la pena di essere vissuta fino in fondo, senza farsi condizionare da dubbi ed eccessive paure per ciò che non si conosce.

Prendi il Volo, i Mallard faranno divertire il pubblico di tutte le età

Una famiglia come tante altre: mamma, papà, un figlio adolescente e una figlia bambina che decidono di fare un viaggio insieme per rinsaldare il loro amore e anche per concedersi un’avventura che gli faccia scoprire cosa c’è oltre alla loro tana e li faccia crescere come individui e come famiglia.

Personaggi adorabili e molto ben caratterizzati, un mondo, quello dei pennuti, sempre carico di metafore e situazioni in cui i bipedi di tutte le età possono rispecchiarsi, a iniziare da quella proposta già nel titolo da questo film: il volo come metafora della necessità, a un certo punto, di lanciarsi nella vita, con tutto il suo carico di gioie e difficoltà, per assaporarla a pieno ed evolvere attraverso l’esperienza e il contatto con ciò che non conosciamo, ma che ci costringerà proprio per questo ad imparare qualcosa. C’è tutto questo in “Prendi il Volo”, condito con una massiccia dose di brillante umorismo e di azione che regala al rocambolesco viaggio dei Mallard un ritmo molto alto, che cresce man mano che ci sia allontana dalle placide acque di casa e crescono gli ostacoli da superare.

Nella sfida del botteghino delle Feste, “Prendi il Volo” potrebbe rivelarsi una gran sorpresa. L’opera di Illumination è un film che ha tutte le carte in regola per piacere , molto, a un pubblico di grandi e piccini, proponendo una storia e dei personaggi molto divertenti, in cui ogni fascia di età potrà rispecchiarsi per ritrovare l’eterna tensione tra padri e figli, tra razionalità e irruenza, tra prudenza e curiosità, che in questo film si ricompongono, come in molte case, grazie a un comune sforzo di comprensione, a una gran dose di ironia e autoironia, e all’amore reciproco che fa superare ogni difficoltà e spalanca gli orizzonti più inaspettati.

Voto: 7

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Fonte : Today