Dave Grohl ha concentrato tutta la sua creatività e il suo talento come multistrumentista in una sola canzone, Play, una composizione lunga 23 minuti in cui ha suonato tutti gli strumenti. Dave l’ha scritta nel 2018 per accompagnare le immagini di un documentario in cui ha voluto celebrare la sua passione per la musica come esperienza in grado di cambiare la vita delle persone, come ha fatto con la sua, quando era un ragazzino di Alexandria, Virginia.
“Per ogni musicista, uno studio pieno di strumenti è come un parco giochi. Per me è come essere un bambino in un negozio di dolci. La maggior parte di noi musicisti insegue la prossima sfida e non è mai soddisfatta: non pensi mai di aver imparato davvero a padroneggiare lo strumento che stai suonando. È un bellissimo mistero, ma quando ti prende diventa un’ossessione”. Dave Grohl, che ha iniziato a suonare la chitarra e la batteria da solo ascoltando i dischi delle sue band preferite, dai Led Zeppelin ai Rush ai gruppi punk e hardcore. “Quando porto i miei figli a lezione di musica vedo tutti questi ragazzi che imparano a suonare ascoltando e poi cercano il loro suono e il loro stile. Per me è così ancora oggi: cerco di migliorare tutto quello che so fare”.
Nella prima versione di Play, Dave Grohl ha suonato sette strumenti: oltre a chitarra e batteria, anche percussioni, tamburello, tastiere e basso: “È stato bellissimo usare strumenti che non avevo mai suonato prima, correre da uno all’altro e creare ventitre minuti di musica strumentale”. Dave Grohl ha portato Play sul palco una sola volta, durante la sua esibizione al concerto benefico organizzato ogni anno a Natale dal 1988 da Warren Haynes dei Gov’t Mule ad Asheville, North Carolina. Una jam session per appassionati di blues e rock a cui partecipano ogni anno tanti musicisti blues e country, da Joe Bonamassa a Mike Gordon dei Phish per raccogliere fondi per la Asheville Area Habitat for Humanity.
Dave Grohl, seduto in tutta la sua potenza dietro alla batteria, ha guidato una band composta da Greg Kurstin alle tastiere, Chris Chaney dei Jane’s Addiction al basso e i chitarristi Jason Falkner, Alain Johannes e Barrett Jones, con l’aggiunta di Abby the Spoon Lady una busker che suona i cucchiai metallici molto conosciuta ad Asheville e ha fatto una versione di Play che è durata ben trentadue minuti. Sarà possibile vedere questa performance unica nell’album e video live The Benefit Concert Volume 20 in uscita l’8 dicembre.
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Fonte : Virgin Radio
