L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha comunicato il prezzo aggiornato per le bollette del gas relative ai consumi di novembre 2023. La variazione riguarda il prezzo della componente energia per i clienti che sono ancora nel mercato tutelato mentre “rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura”. L’aggiornamento comporta un risparmio ma rispetto al periodo pre-crisi i costi sono ancora elevati: vediamo come cambiano i prezzi.
Il nuovo prezzo delle bollette del gas a novembre 2023
Le notizie per chi si trova nel mercato tutelato del gas sono buone: Arera ha comunicato un calo dell’1,3% per i consumi di novembre 2023 rispetto a ottobre per la famiglia tipo in tutela. La riduzione è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale pari a 42,53 euro megawattora. Viene considerata “famiglia tipo” chi ha consumi medi di gas pari a 1.400 metri cubi annui.
Dal mercato tutelato a quello libero, per le bollette cambia tutto: cosa conviene davvero
La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il Psv day ahead) e pubblicata entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di novembre, che ha visto le quotazioni all’ingrosso scendere rispetto a quelle registrate a ottobre, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 42,53 euro a megawattora.
In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (dicembre 2022 – novembre 2023) è di 1.431 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 17,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (dicembre 2021 – novembre 2022). Ma, in concreto, quanto si risparmia?
Unc: “Risparmio di 19 euro l’anno ma ancora 492 in più rispetto al 2020”
“Bene il calo del gas, anche se non si può certo dire che susciti entusiasmo, essendo pari ad appena 19 euro su base annua. Dimostra, però, che il rialzo del 12% di ottobre non dipendeva solo dalla stagionalità ma da una speculazione, visto che a novembre la domanda di gas sale rispetto al mese precedente, essendo i riscaldamenti accesi non solo nella zona climatica E, come Milano, ma anche nella D (Roma, Firenze, Genova…) e dal 15 novembre nella C (Napoli, Bari e Cagliari). Ora chiediamo al Governo di prorogare il mercato tutelato e di rinnovare tutti gli sconti in bolletta almeno per 6 mesi, ripristinando anche quelli sulla luce, scaduti dal 1° aprile 2023” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il -1,3% significa spendere 19 euro in meno su base annua, 18,90 per la precisione. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° novembre 2023 al 31 ottobre 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) passa così da 1486 a 1467 euro, che sommati ai 764 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2231 euro.
Il prezzo del gas è ai minimi da gennaio 2022 ma se scende dell’1,3% rispetto a quello di ottobre 2023 e del 14,4% rispetto a novembre 2022, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con novembre 2020, il rialzo è consistente: +56,2%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 492 euro in più, oltre il 50 per cento in più.
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Fonte : Today