La Fiat Panda elettrica sarà prodotta in Serbia. I sindacati: “Pomigliano non venga messo in discussione”

L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente serbo Vucic: la Panda elettrica sarà prodotta in Serbia. Sfuma, dunque, l’occasione per lo stabilimento di Pomigliano di essere al centro della produttività dell’azienda.

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La Fiat Panda elettrica, segmento green di una delle automobili più iconiche e vendute nel nostro Paese – e non solo – sarà prodotta in Serbia. L’annuncio è arrivato, in occasione della visita sul posto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, direttamente dal presidente serbo Aleksander Vucic. La notizia non è stata accolta favorevolmente dai sindacati, dal momento che i lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco speravano che la Panda elettrica fosse prodotta all’ombra del Vesuvio (stabilimento in cui, storicamente, si produce la Fiat Panda) e che ora temono, di contro, di rimanere senza lavoro.

“Le dichiarazioni rese ieri alla stampa dal presidente serbo Aleksandar Vucic che ha annunciato la produzione della Panda elettrica in Serbia, sono l’ulteriore conferma che il futuro degli stabilimenti italiani, dei livelli occupazionali e delle produzioni si decide fuori dai nostri confini. Dopo anni in cui le lavoratrici ed i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d’Arco hanno dovuto subire il ricorso agli ammortizzatori sociali, perché la produzione della sola Panda non bastava, oggi sentono nuovamente in pericolo il loro futuro. Il sito di Pomigliano d’Arco non può e non deve essere messo in discussione” hanno dichiarato Mauro Cristiani, segretario generale Fiom-Cgil Napoli e Mario di Costanzo, responsabile del settore automotive della sigla sindacale.

“Il 6 dicembre – concludono i sindacalisti – è convocato presso il MIMIT un incontro nazionale sull’automotive: ci aspettiamo dal Governo e da Stellantis risposte chiare ed impegni concreti affinché – concludono – non solo lo stabilimento di Pomigliano, ma tutti i siti produttivi italiani, abbiamo una missione produttiva concreta di lungo periodo e siano garantiti i livelli occupazionali”.

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Fonte : Fanpage