Altro che nuovo incarico, il generale Vannacci è già a tornato casa, in licenza

Mentre la politica si scontra sul nuovo incarico assegnato al generale Roberto Vannacci, che assumerà il ruolo di capo di Stato Maggiore del Comfoter, il diretto interessato, convocato stamane a Palazzo Esercito per iniziare il periodo di affiancamento, si è subito preso un mese di licenza adducendo “motivi familiari”.

Il “meritato riposo”

L’alto ufficiale dell’esercito andrà quindi ad occupare la nuova scrivania a lui assegnata a inizio gennaio, dopo le vacanze natalizie. E qui più di un maligno potrebbe ironizzare sul perché il Vannacci ispiri tanta simpatia al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che stravede per lui e – dicono fonti leghiste – lo lo vedrebbe bene nelle liste del Carroccio alle prossime elezioni europee; ma questa è un’altra storia.

Perché quella del generale Vannacci è una mini promozione 

In questo mese di “meritato riposo”, Vannacci avrà a disposizione altro tempo per continuare a promuovere il suo libro, cosa che in effetti fa ininterrottamente dallo scorso agosto, quando fu sollevato dalla guida dell’Istituto geografico militare di Firenze. A seguito della rimozione, il generale – scrittore si era messo in aspettativa e si era dedicato a eventi, comparse in tv e interviste su giornali e radio. In quei giorni di pausa riflessiva, subì anche un mezzo rimprovero dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, perché si fece ricevere indossando abiti civili, lasciando a casa la divisa. In quell’occasione – disse Crosetto – parlarono di “questioni personali”, probabilmente proprio del tipo di incarico che sarebbe andato a ricoprire l’ufficiale, che era poi rientrato in servizio il 12 settembre, restando “a disposizione” dell’esercito in attesa di un nuovo incarico.

Cosa farà Vannacci

Lo stesso ministro della Difesa, in queste ore, spiega che Vannacci, a cui aveva contestato di aver “screditato l’Esercito, la Difesa e la Costituzione repubblicana”, non avrà né funzioni di comando né visibilità e proiezione esterna, ma sarà sottoposto a due superiori: il comandante delle Forze terrestri Salvatore Camporeale e il vice comandante Angelo Michele Ristuccia. Il suo reintegro solleva il ministero da eventuali responsabilità legali, dato che il generale in divisione avrebbe potuto ricorrere in tribunale per ottenere una funzione adeguata al suo ruolo.

L’inchiesta formale

Al suo arrivo nella sede dell’esercito, Vannacci ha ricevuto dai suoi superiori la notifica dell’avvio dell’inchiesta formale a suo carico, che segue quella sommaria che era partita in estate. Entro i prossimi 90 giorni una commissione interna dovrà quindi decidere eventuali sanzioni nei suoi confronti e valutare eventuali profili di irregolarità contenuti nelle discutibili posizioni espresse nel suo libro, che potrebbero generare identificazione con l’istituzione che rappresenta, facendo venir meno il principio di terzietà. Una vicenda che il generale dava per “archiviata”, ma che evidentemente per l’esercito non lo è affatto.

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Fonte : Today