Come leggere in modo corretto la bolletta: cosa sono i codici POD e PDR

Capita spesso di avere davanti a noi una bolletta della luce e del gas e di trovarsi alle prese con una serie di sigle e codici che non sempre siamo in grado di interpretare. Niente paura, è una cosa normale, anche perché le voci contenute all’interno della fattura sono tante. Ci sono però degli aspetti che dobbiamo imparare a (ri)conoscere e stiamo parlando dei codici POD (point of delivery, ovvero il punto di consegna) e PDR (punto di riconsegna).

Più nello specifico sono dei codici che servono nel caso in cui vogliamo cambiare fornitore o semplicemente effettuare la voltura, il subentro e identificarci rapidamente agli operatori del servizio clienti. Vediamo meglio a cosa servono e dove trovare questi codici sulla bolletta.

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Cosa sono i codici POD e PDR

Anche se ne abbiamo sentito parlare spesso, non è sempre chiaro cosa siano in realtà questi codici alfanumerici. Il POD si riferisce all’energia elettrica e va a indicare il punto fisico in cui la stessa viene consegnata al consumatore da parte del gestore. Anche il PDR identifica il punto esatto in cui viene consegnata la fornitura, ma in questo caso si tratta del gas. Entrambi sono codici univoci e vengono assegnati quando si effettua l’allaccio.

A voler fare un esempio concreto possono essere definiti i codici fiscali delle utenze e che consentono di renderle riconoscibili ogni volta che vogliamo effettuare delle attività sulla fornitura. Questo vuol dire che anche se il distributore o l’intestatario cambiano, i codici rimangono sempre gli stessi.

Proprio per la loro importanza, non devono essere confusi con il codice cliente, che muta al cambio del gestore, ma anche con la matricola del contatore, che cambia nel momento in cui il contatore (di gas o elettricità) viene sostituito.

A cosa serve il codice POD e dove trovarlo in bolletta

Come abbiamo detto il codice POD è una sigla alfanumerica e all’interno di essa sono racchiuse una serie di informazioni. Prendendo ad esempio il seguente POD: IT 001 E 12345678, analizziamolo nello specifico:

  • Codice nazionale: si riferisce alle prime due lettere (IT) e indica lo Stato in cui si trova il contatore, per l’appunto in Italia è IT
  • Codice distributore: riguarda le prime tre cifre (001) e va a segnalare l’impresa di distribuzione locale che ha il compito di effettuare la manutenzione e gli interventi su quella fornitura
  • Codice di servizio: corrisponde alla E, e identifica la fornitura di energia elettrica
  • Codice punto di prelievo: è formato da 8 cifre (12345678) ed è la parte più importante del codice perché ci fa capire qual è il punto di prelievo esatto
  • Chiave di controllo: non sempre presente, solitamente si trova dopo le 8 cifre ed è un codice di controllo

A questo punto è importante capire dove si trova il codice POD sulla bolletta. In realtà individuarlo è molto più semplice di quello che si pensa e abbiamo due soluzioni.

Nel primo caso possiamo trovarlo o sul contratto o sulla bolletta. Proprio per quanto riguarda la bolletta, non deve essere necessariamente l’ultima, inoltre a prescindere dal fornitore, questi documenti sono tutti molto simili tra loro. In generale è collocato nella prima pagina, nella voce “dati di fornitura” (in alto a destra) sotto al codice cliente e ai dati anagrafici dell’utente.

Un metodo alternativo alla bolletta è quello di cercare il codice POD sul display del contatore elettronico ormai presente quasi ovunque. Per visualizzarlo vi basterà premere alcune volte il pulsante posizionato vicino al display, e il codice solitamente è indicato con la sigla.

Come riconoscere il codice PDR in bolletta e a cosa serve

Come il codice POD, anche quello PDR ha le stesse funzioni, solo che si riferisce alla fornitura di gas. In più, questa sequenza numerica può essere richiesta dal catasto nel caso in cui abbiamo la necessità di compilare la certificazione per il libretto d’impianto quando decidiamo di installare la caldaia o un impianto fotovoltaico.

A differenza del codice POD, ha una sequenza solo numerica e prendendo ad esempio un codice generico come 0011 1234567890, possiamo stabilire che:

  • Codice esercente: in base alle direttive dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) corrisponde alle prime quattro cifre (0011) e “spiega” qual è l’azienda di distribuzione e gestione locale
  • Codice utenza: si riferisce alla ultime dieci cifre (1234567890) ed è il codice identificativo dell’utenza

Anche individuare il codice PDR è semplice visto che è collocato esattamente come il POD. Quindi si trova sia in bolletta sulla prima pagina in alto a destra sotto al codice cliente e ai dati anagrafici dell’utente, sia sul display del contatore digitale premendo il pulsante a lato.

Per il PDR bisogna solo fare attenzione a non confonderlo con il codice del punto di consegna che è presente ugualmente in bolletta. Quest’ultimo è infatti condiviso con più utenze perché indica il punto delle tubature da cui parte il gas che viene distribuito nelle diverse case.

Il generale sia il codice POD che quello PDR sono molto importanti, per questo vanno forniti dagli utenti solo nel caso di richieste da parte di operatori identificati per evitare di subire truffe che potrebbero comportare cambi di gestore e tariffe non autorizzate.

Fonte : Today