Poche altre band hanno avuto un impatto così profondo sull’evoluzione del suono rock come i Cream di Jack Bruce, Ginger Baker ed Eric Clapton con la loro fusione tra la potenza del rock e la complessità del jazz, tra improvvisazione e profondità. Eric Clapton porta nella band la sua passione per il blues e la ricerca emotiva dietro ad ogni assolo, creando una identità di suono unica. Le radici, secondo quanto ha raccontato lo stesso Clapton, sono Muddy Waters e Robert Johnson, l’espansione è verso la psichedelia e l’hard rock e arriva a influenzare ogni futura evoluzione del rock. Nel 1968, quando i Cream sono arrivati alla fine della loro carriera con il terzo album Wheels of Fire (il primo album doppio a vendere un milione di copie), in Inghilterra arriva una nuova band che porta avanti l’evoluzione elettrica del blues, i Led Zeppelin di Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham: “I Led Zeppelin hanno raccolto la nostra eredità” ha detto Clapton, “Ma poi l’hanno portata in una direzione diversa, che sinceramente a me non è mai piaciuta”. Jack Bruce e Ginger Baker sono stati ancora più duri con i Led Zeppelin.
“Fate schifo Led Zeppelin” ha detto una volta Jack Bruce, “La cosa peggiore è che la gente vi crede. Voglio dire, davvero qualcuno osa paragonare Jimmy Page a Eric Clapton?”. Nel 2012 Ginger Baker è protagonista del documentario Beware of Mr.Baker di Jay Bulger che mostra tutto il suo talento esplosivo e il suo gusto per la polemica. Se nel mondo del rock esiste una specie di triade sacra composta da Ginger Baker, Keith Moon degli Who e John Bonham dei Led Zeppelin, per il batterista dei Cream non è così: “La gente è stupida a pensare che Bonham sia al mio livello come batterista. Aveva una buona tecnica, ma non aveva ritmo o atmosfera” ha detto Ginger Baker “Come anche Mooney. Se fossero vivi lo direbbero anche loro”.
Fonte : Virgin Radio