Il Tar dà ragione al Campidoglio. Via libera al progetto per il 5G di Roma

Il 5G di Roma s’ha da fare. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Vodafone Italia contro il progetto di partenariato pubblico-privato per la rete 5G e wi-fi nella Capitale. Un project financing da quasi 100 milioni di euro aggiudicato alla canadese Boldyn Network per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di infrastrutture di connettività abilitanti il 5G e il wifi nel territorio di Roma. 

Il progetto Roma 5G

In particolare è prevista la copertura di tutte le linee della metro, sia delle stazioni che dei tunnel, in tutte le bande di frequenza (dal 700 fino al 3500 MHz); il potenziamento dell’infrastruttura per la copertura in tecnologia 5G della città basata su small cells, ossia un sistema di trasmissione wireless a bassa potenza e a breve raggio che prevede ridotti consumi energetici e bassissime emissioni elettromagnetiche. L’infrastruttura messa in piedi dalla Boldyn sarà abilitata ad ospitare tutti gli operatori mobili attivi per un complessivo potenziale di 6.000 punti di propagazione di segnale. C’è poi lo sviluppo della rete wifi gratuita di Roma Capitale con la copertura, attraverso 850 punti di presenza tecnologicamente avanzati, di cento piazze (e vie adiacenti) di rilevanza pubblica. 

Un progetto che nei mesi scorsi ha acceso lo scontro tra Campidoglio e colossi delle telecomunicazioni che avevano segnalato “una profonda distorsione della concorrenza nel settore” presentando ricorsi al Tar. Lo avevamo raccontato in questo Dossier. Nei giorni scorsi la prima pronuncia che spiana la strada al 5G di Roma. 

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La sentenza del Tar sul 5G di Roma

“La sentenza con cui il Tar del Lazio ha respinto il ricorso è una notizia importante e positiva per Roma perché ci consente di partire immediatamente con la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia in grado di rendere la città più digitale, più sicura e più sostenibile” ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. 

Il Tribunale Amministrativo ha sottolineato come la scelta di Roma Capitale di subordinare al superamento di una procedura di project financing il diritto del singolo operatore economico di realizzare una specifica rete 5G “sia sostanzialmente conforme al quadro normativo euro-unitario e nazionale”. Il Comune, si legge ancora nella sentenza, “ha legittimamente istituito un servizio di interesse economico generale di livello locale capace di rispondere ad un ben determinato bisogno della comunità locale, e lo ha fatto validando un progetto che […] appare ictu oculi idoneo a soddisfare tale bisogno”.

Roma 5GNato da una manifestazione d’interesse nel maggio del 2022, il progetto si è sviluppato con la proposta presentata da Boldyn Networks, è stato approvato con delibera di giunta a marzo scorso e la conseguente gara d’appalto è stata aggiudicata il 2 agosto. Nei prossimi giorni il Comune stipulerà il contratto che consentirà di avviare le attività operative di realizzazione all’inizio del 2024, secondo il cronoprogramma stabilito. “I benefici derivanti da questo progetto assolutamente innovativo a livello mondiale sono innumerevoli a cominciare dalla piena connettività in molti punti nevralgici della città, già a partire dal Giubileo del 2025. La connettività 5G – ha sottolineato il primo cittadino – sarà una rete veloce e sicura per i cittadini e per i turisti, uno strumento per rendere più sicura la città ma anche un volano straordinario per le imprese e per l’economia romana”.

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“La realizzazione di questa infrastruttura digitale di nuova generazione in maniera capillare su tutto il territorio – ha aggiunto Riccardo Corbucci, presidente della commissione Statuto e Innovazione tecnologica – è fondamentale non solo per dotare Roma di un ecosistema tecnologico attraente per le imprese e ricco di servizi avanzatissimi per i cittadini, ma anche per costruire l’idea di Smart City che abbiamo in mente. A partire dalla connettività in tutti i punti nevralgici della città, all’aumento della sicurezza pubblica grazie ad un capillare sistema di videosorveglianza e di sensoristica, dall’ottimizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti grazie alle soluzioni Internet of Things all’ottimizzazione del traffico cittadino con il monitoraggio dei pendolari che entrano ed escono dalla città”. 

Copertura 5G nelle metro di Roma 

Intanto nei giorni scorsi gli operatori di telecomunicazioni Iliad, Tim, Vodafone e WindTre hanno sottoscritto con Atac, con il nulla osta di Roma Capitale, una convenzione per la copertura radiomobile 5G delle linee della metropolitana A e B e delle nuove linee B1 e C, comprese tutte le stazioni della metropolitana. L’intesa è stata raggiunta anche grazie al contributo e alla mediazione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). “Con questa iniziativa gli operatori – scrivono le aziende in una nota – confermano il proprio impegno a sostenere gli investimenti necessari per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale 2030 e per dotare la città di Roma, i cittadini e i visitatori di un servizio di telecomunicazioni mobili sempre più efficiente”. 
 

Fonte : Roma Today