Maltempo, allerta rossa in Emilia Romagna e neve in Alto Adige

AGI –  Weekend difficile in Italia per via del maltempo. Stanno arrivando, ora dopo ora, molte segnalazioni provenienti da diverse Regioni che testimoniano come la situazione stia peggiorando, ora dopo ora. 

Allerta rossa, già da ieri, era prevista  in Emilia-Romagna, arancione in quattro regioni e gialla in 12. Nel bollettino della Protezione civile si evidenziava il livello di allerta più alto per rischio idraulico per la Pianura reggiana di Po.

Le forti nevicate in Brennero

È stato ripristinato sabato mattina il traffico sull’autostrada ‘A22 del Brennero’ rimasto bloccato nella notte a seguito delle forti nevicate in territorio austriaco. Sul tratto Vipiteno-Brennero, precedentemente chiuso in direzione nord, sono ancora in azione i mezzi spartineve e la circolazione prosegue a rilento. Le corsie sono innevate.

Sempre in direzione nord, da Bressanone al valico di passo del Brennero, nelle ultime ore, si è formata una lunga coda di mezzi pesanti. Nevica attorno ai 1.000 metri in tutto l’Alto Adige. Nella parte meridionale del territorio, quindi anche a Bolzano, piove.

In Trentino a seguito di frane e cadute di alberi sono state chiuse le strade statali per Madonna di Campiglio (Ss239) nel tratto tra Tione e Porte di Rendena (deviazione in loco) e quella che porta la passo Fedaia (Ss 641) a partire da Canazei. Chiuso anche il Bus de Vela in direzione Trento. Vero e proprio caos dovuto alla neve nell’Austria occidentale.

Nel Tirolo e Vorarlberg migliaia le utenze senza corrente e diverse auto e mezzi pesanti sono usciti di strada. Sui rilievi sono caduti oltre 50 centimetri di neve. Nella notte a seguito di una frana nella zona di Dornbirn-Guetle, 91 persone non hanno potuto ritornare a causa per motivi di sicurezza e sono rimaste all’interno della discoteca impossibilitate a mettersi in marcia.

Alberi caduti e interventi in Emilia Romagna

Sono circa 350 le richieste di intervento pervenute nella notte ai Vigili in tutta l’Emilia-Romagna. Le richieste sono state soprattutto per alberi o rami caduti sulla sede stradale, insegne pericolanti, tettoie divelte e comignoli pericolanti. “Al momento – viene reso noto – le maggiori criticità risultano nelle provincie di Rimini e Forlì-Cesena”. Sono centinaia gli alberi sradicati con danni a decine di auto. Problemi anche a numerosi cantieri edilizi.

Sono centinaia nel solo Riminese gli alberi caduti la scorsa notte a causa del forte vento di libeccio le cui raffiche hanno colpito tutto il territorio romagnolo. In molte zone sono stati danneggiati i tralicci della corrente elettrica; danni anche a diverse impalcature di cantieri così come decine di auto sono andate distrutte. I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le forze dell’ordine sono tuttora impegnate in decine di interventi. Fino alla mezzanotte di oggi è in vigore l’allerta meteo rossa.

Venti fortissimi anche nelle Marche

Sono stati oltre trecento gli interventi eseguiti nelle Marche per il forte vento, con raffiche che hanno raggiunto i 100 chilometri orari. Le maggiori criticità sono state segnale in provincia di Ancona e Pesaro-Urbino: il sindaco di Jesi ha disposto la chiusura delle scuole, a Senigallia è stato registrato un black nelle prime ore di questa mattina, ad Arcevia nella notte è andato a fuoco anche un fienile; nel Pesarese sarebbero almeno 200 le richieste di intervento in attesa di essere soddisfatte, dopo una notte complicata per la caduta di piante e pali nelle strade.

A Castel di Lama, nel Piceno, le raffiche di vento hanno fatto inclinare la gru all’interno di un cantiere, che è stata velocemente smontata per evitare che crollasse. Nel Maceratese, una quercia gigante è finita nella sede stradale a Cingoli, mentre questa mattina un grosso pino è caduto nei pressi dello stadio della città capoluogo.

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Fonte : Agi