Facevano razzia di capi griffati nei negozi di Roma per rivenderli sotto costo

Se ne andavano in giro per centri commerciali e negozi di Roma, non compravano nulla ma riuscivano a rubare e occultare vari capi d’abbigliamento, sempre di marca, per poi rivenderli sotto costo. Una banda di tre persone, tutti cittadini sudamericani, è stata fermata e arrestata dalla Polizia di Stato. 

La banda che razziava i negozi d’abbigliamento

Da qualche giorno gli investigatori del distretto Tor Carbone erano sulle tracce di tre persone, due uomini e una donna, di origini sudamericane. Il pedinamento ha coinvolto una Renault Clio presa a noleggio, all’interno della quale si trovavano un cittadino venezuelano di 26 anni, un peruviano di 37 e una colombiana di 66. Nel loro peregrinare per le strade della Capitale, i tre hanno in un primo momento incontrato un uomo, al quale hanno consegnato un sacco nero, di quelli usati per la raccolta della spazzatura. 

Due giorni di pedinamento e l’arresto

Il giorno dopo le indagini sono proseguite e hanno stretto il cerchio intorno alla banda. I tre sono entrati nel centro commerciale “Primavera” su via Tor de’ Schiavi, a Centocelle, hanno fatto un giro in un negozio d’abbigliamento monomarca uscendone senza fare acquisiti, poi sono risaliti sulla Clio girando a vuoto nella periferia sud, fermandosi dopo un po’ al Gianicolense. A quel punto è andato in scena un secondo incontro, simile a quello del giorno precedente: uno dei passeggeri è sceso, ha consegnato un sacco nero e ha intascato del denaro contante. A quel punto gli investigatori si sono divisi: alcuni hanno fermato l’uomo, altri hanno proseguito il pedinamento dell’auto a noleggio. Nella busta sono stati trovati due capispalla dal valore complessivo di circa 1.400 euro, rubati nel negozio appena visitato. L’auto, invece, ha terminato il suo viaggio in un appartamento sulla via Casilina, dove è stata fermata e gli agenti hanno iniziato accertamenti e perquisizioni. 

Una componente era ricercata da settembre

Nell’abitazione sulla Casilina gli investigatori hanno trovato molti capi d’abbigliamento e bigiotteria, ma anche occhiali griffati e altri oggetti che si trovavano anche in un secondo appartamento. A questo punto sono scattate le manette per T.V.A.R, 26 anni del Venezuela, L.F.C.H. 37 anni del Perù e Z.M.E., colombiana di 66 anni. Sulla donna pendeva una misura cautelare emessa per un furto in una gioiellerie di Ponte Vecchio a Firenze, a settembre. Irreperibile, non era stata fino a quel momento rintracciata per l’arresto. Tutti e tre, quindi, sono stati arrestati perché gravemente indiziati di furto aggravato. 

Fonte : Roma Today