Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha trasmesso ai Ministeri interessati, a Regioni e Province autonome, ad Anci, Upi e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome le raccomandazioni operative per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali emergenze connesse a frane e alluvioni durante le stagioni autunnale e invernale 2023-2024.
Nel documento il Ministro sottolinea quanto il cambiamento climatico stia mettendo alla prova il territorio nazionale, soprattutto le aree urbane. Gli eventi meteo avversi sono spesso improvvisi, molto localizzati e si verificano in un intervallo di tempo molto ristretto. L’elevata antropizzazione e la densità abitativa delle aree interessate da questi fenomeni favoriscono il rischio di frana e alluvione.
In questo scenario, ricorda il Ministro, tutte le Amministrazioni coinvolte devono attuare e promuovere in particolare le misure di prevenzione non strutturali finalizzate ad affrontare al meglio eventuali fenomeni meteorologici intensi che si potranno verificare nei prossimi mesi.
Sono citate pertanto, in un allegato alla nota del Ministro, le azioni di prevenzione non strutturali previste dal Codice di protezione civile: Regioni e Province autonome sono invitate a dare impulso e supporto agli Enti locali nella pianificazione di protezione civile; deve essere garantita la piena funzionalità dei Centri Funzionali decentrati e delle Sale operative regionali per il corretto funzionamento del sistema di allertamento meteo-idrogeologico e idraulico; fondamentale è il compito dei presidi territoriali idrogeologici e idraulici quali strumenti di monitoraggio del territorio. Infine, si sottolinea il ruolo della comunicazione e dell’informazione alla popolazione e si ricorda l’importanza di una corretta informazione in corso di evento.
Regioni, Province autonome, strutture operative e soggetti concorrenti del sistema di protezione civile sono i destinatari principali delle raccomandazioni. Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà ad assicurare le attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale degli eventi meteo-idrologici e a vigilare sulle situazioni di emergenza.
Fonte : Protezione Civile