Storni in città, il comune apre alle segnalazioni dei cittadini: operatori in strada anche in periferia

Descrivono splendide e sorprendenti coreografie quando sono in volo. Ma quando poi atterrano sulle chiome degli alberi, dove trovano rifugio per trascorrere la notte, la loro presenza diventa ingombrante.

Qual è la tecnica per allontanare gli storni

Da anni l’amministrazione ricorre al “distress call” per allontanare gli storni. E’ uno dei metodi più efficaci e consiste nella diffusione di emissioni sonore che imitano il grido di allarme emesso dagli uccelli quando si trovano in situazione di pericolo. Al suono, diffuso attraverso gli altoparlanti, si associa anche l’utilizzo delle torce.  Questa tecnica, ripetuta per tre sere consecutive determina l’abbandono da parte degli storni del dormitorio interessato.

Rispetto al passato, quando il “distress call” veniva impiegato nelle zone più centrali della città, come piazza dei Cinquecento o le vie di Trastevere, ora questo metodo viene allargato a tutto il territorio comunale. In tal modo i cittadini che hanno parcheggiato un mezzo privato sotto un albero, non devono fare i conti con i depositi di guano che, la concentrazione di questi volatili in un singolo dormitorio, inevitabilmente produce.

Come richiedere il servizio

Il servizio, quest’anno affidato alla società cooperativa Fauna Urbis, può essere richiesto dai municipi o dai semplici cittadini. Questi ultimi possono farlo rivolgendosi direttamente alla cooperativa o contattando l’Urp all’indirizzo di posta elettronica: ld.ambiente@comune.roma.it. In alternativa sono a disposizione i seguenti numeri telefonici: 06.6710. 54.57; 06.6710.71253, nei seguenti orari: lunedì – mercoledì – venerdì 8.30 – 13.00 // martedì 8.30 – 13.00 e 14.00 – 17.00 // giovedì 8.30 – 17.00.

Il video mostra un’operatrice della cooperativa impegnata nella campagna di allontanamento degli storni in uno dei tanti quartieri periferici della capitale: Tor di Mezzavia. “Come municipio VII – ha spiegato l’assessora all’ambiente Estella Marino – abbiamo chiesto degli interventi anche nelle zone di piazza Zama, Largo Don Orione e lungo la via Appia Nuova”.

Fonte : Roma Today