I film sul mondo della cucina sono incredibilmente difficili da realizzare, in particolare per gli attori protagonisti. Molto spesso “fingere” di avere le competenze di uno chef professionista può diventare una vera e propria impresa, proprio come nel caso di Bradley Cooper in Il sapore del successo.
Dopo aver ammesso di aver trascorso 6 anni per imparare a dirigere un’orchestra in Maestro, è diventato più che scontato che Bradley Cooper abbia un’etica del lavoro molto profonda, legata al fatto che per interpretare un ruolo decida di dare anima e corpo al suo personaggio per imparare le sue abilità. E’ un’abitudine che, dal punto di vista metodologico, è stato avviato decenni fa da attori come Robert De Niro e Marlon Brando che puntavano all’immedesimazione totale nel proprio personaggio.
Anche se in scala minore, anche Bradley Cooper si fa portatore di questa idea. Nel caso de Il sapore del successo, scritto da Steven Knight, l’attore veste i panni di uno chef professionista. Con l’obiettivo di imparare i fondamenti dell’alta cucina, Cooper si preparò al ruolo affiancando per diversi mesi Clare Smyth, executive chef del ristorante di Gordon Ramsay a Londra che, nel corso della sua carriera, ha conquistato ben tre stelle Michelin.
Se vi va di scoprire qualcosa in più riguardo il film, vi consigliamo la nostra recensione de Il sapore del successo. Cosa ne pensate? Raccontatecelo nei commenti!
Fonte : Everyeye