Mobilità sostenibile, Patanè eletto “leader” degli assessori d’Europa

Eugenio Patanè è il leader europeo del gruppo di lavoro sulla mobilità sostenibile. Non si tratta di un’esagerazione ma è quanto hanno stabilito gli assessori alle mobilità di circa cento città del Vecchio Continente. Ieri, giovedì 30 novembre, a Leuven in Belgio, nell’assemblea annuale di Polis, la rete che si occupa di politiche della mobilità urbana, è stato costituito il “Gruppo delle Città Capitali europee” e l’assessore alla mobilità di Roma Capitale è stato indicato dai suoi colleghi “leader del working group”.

Cosa farà il working group

Il gruppo di lavoro si occuperà di analizzare le specificità dei problemi della mobilità delle capitali, andando a studiare diversi aspetti che influenzano gli spostamenti dei cittadini. Si monitorerà la presenza delle istituzioni nazionali ed internazionali, delle ambasciate e il numero di manifestazioni e scioperi ospitati dalle capitali europee. Per quest’ultimo aspetto, Patanè ha certamente molto da dire visto quante volte i sindacati stanno bloccando i trasporti, a Roma e nel Lazio. Non solo, Roma è la “città dei cortei” dove si concentrano, in sintesi, la maggior parte delle proteste dei cittadini di tutta Italia.

Il “working group” si occuperà anche di monitorare il numero dei grandi eventi che le capitali ospitano ogni anno. Ognuno di questi aspetti sarà oggetto di studio, approfondimento, discussione e verranno proposte soluzioni legislative e operative comuni e specifiche che saranno portate all’attenzione dell’Unione Europea e dei contesti nazionali di riferimento.

“È un grande onore poter svolgere questo lavoro di leadership e coordinamento al servizio dei colleghi e delle colleghe e del futuro delle nostre capitali – ha dichiarato, in una nota, l’assessore Eugenio Patanè – ringrazio la rete Polis per il lavoro svolto in questi due anni che ha portato a questo risultato e lo considero un riconoscimento a Roma per le politiche determinate che sta portando avanti in tema di aumento della quantità e della qualità del trasporto pubblico, della sharing mobility e della mobilità attiva da un lato e in tema di disincentivo al traffico privato dall’altro. Il primo obiettivo del gruppo delle Capitali europee sulla mobilità consisterà in un manifesto comune sulle necessità delle grandi città e delle capitali in particolare da proporre alla nuova Commissione Europea”.

Transizione energetica

Durante la sessione plenaria di chiusura sono state discusse le implicazioni sociali e comunicative delle misure di mobilità nel presente contesto storico di transizione energetica e di passaggio verso la multimodalità. Uno dei problemi della politica è quello di mantenere il consenso promuovendo misure capaci di limitare lo strapotere dell’auto privata nelle città europee ed il passaggio alla mobilità sostenibile ed attiva. Anche su questo Patanè può definirsi un esperto. Le feroci polemiche dei mesi scorsi sulla nuova Ztl Fascia verde  si sono sopite ma sono pronte a riaccendersi quando, a novembre 2024, scatterà la nuova viabilità di Roma . .

Durante la sessione è emerso che occorre proseguire verso gli obiettivi di una mobilità più “green”, evidenziando la necessità di tali scelte per il benessere attuale e futuro dei cittadini. “È importante mantenere il consenso e vincere magari le prossime elezioni, ma anche lavorare per le prossime generazioni e garantire loro un futuro se possibile migliore del nostro” si è detto nell’incontro in Belgio. C’è, quindi, la consapevolezza che chiedere la rinuncia, parziale o totale, del mezzo privato fa perdere consensi.

Ha fatto i complimenti a Patanè anche il sindaco Roberto Gualtieri in un post su X

“L’importante risultato conseguito che Roma possa guidare il gruppo di lavoro politico degli assessori alla mobilità delle Capitali europee è stato costruito con il lavoro quotidiano che sta cambiando la mobilità nella nostra città e con il recupero delle relazioni internazionali nel corso di questi anni – ha dichiarato Giovanni Zannola, presidente della commissione mobilità di Roma Capitale – l’assemblea annuale di Leuven segna il passo rispetto al futuro perché rimette Roma nel gruppo delle città leader del cambiamento in Europa e nel mondo”.

Fonte : Roma Today