Giulia Cecchettin, i risultati dell’autopsia: più di 20 coltellate sul corpo, una le ha rescisso l’aorta

È ancora in corso l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin all’Istituto di medicina legale di Padova. Secondo quanto trapelato la 22enne sarebbe morta per dissanguamento in seguito alla rescissione dell’aorta. Filippo Cecchettin, il giovane accusato dell’omicidio, le avrebbe inferto più di 20 coltellate.

Secondo quanto riferisce LaPresse, alcune delle ferite trovate sarebbero profonde diversi centimetri. Sempre in base alle indiscrezioni, quando è stata portata da Turetta al lago di Barcis la ragazza era già morta. Giulia sarebbe deceduta nella zona industriale di Fossò, dopo il secondo litigio. Ora sappiamo che un colpo le ha rescisso l’aorta causandone la morte per shock emorragico.

Ci sono comunque diversi punti ancora da chiarire. In primo luogo bisognerà accertare se la ragazza sia stata seviziata dopo essere stata uccisa; in secondo luogo gli inquirenti dovranno capire qual è stata l’arma usata dal 21enne di Torreglia. Sono infatti due i coltelli che il giovane avrebbe potuto usare per uccidere la ex fidanzata: quello di 12 centimetri rinvenuto nell’auto del ragazzo in Germania, dove sabato 18 novembre era stato fermato dopo una fuga di una settimana, o la lama da 21 centimetri trovata spezzata nel parcheggio a Vigonovo, luogo della prima aggressione. 

Turetta interrogato in carcere: avrebbe deciso di parlare

Intanto è in corso il secondo interrogatorio di Filippo Turetta iniziato intorno alle 11 di questa mattina nel carcere Montorio di Verona. Secondo quanto trapelato oggi il 21enne ha deciso di parlare e rispondere alle domande, mentre davanti al gip tre giorni fa aveva rilasciato solo dichiarazioni spontanee. Turetta dunque potrebbe aver già dato la sua versione dei fatti al pm di Venezia Andrea Petroni che lo sta interrogando. 

Continua a leggere su Today…
 

Fonte : Today