Dalle Università di tutta Italia un contributo alla comprensione del valore dell’impegno di imprese, istituzioni, università e non profit negli ambiti economici, sociali ed ambientali, un indice dei trend di sviluppo della sostenibilità in Italia: assegnato a Roma il Premio Socialis 2023, il più longevo riconoscimento per le migliori tesi di laurea su Csr e sostenibilità, organizzato dall’Osservatorio Socialis in collaborazione con Gruppo Cap, Saipem, Msd Italia e Bayer.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, presso l’Auditorium dell’Ara Pacis, con un programma ricco di interventi, una mattinata iniziata con i saluti istituzionali e un videomessaggio ai presenti del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto: “Questa giornata è un’occasione unica di incontro tra le Istituzioni, le imprese e i giovani. Mi rivolgo direttamente a voi, studentesse e studenti, quando dico che il percorso della formazione che avete concluso nelle vostre scuole e nei vostri atenei è un passo importante per definire il ruolo che avrete come ambasciatori della sostenibilità per la vostra e per le future generazioni. Le competenze trasversali nelle aree della responsabilità sociale e della sostenibilità saranno indispensabili nel mondo del lavoro per lo sviluppo delle imprese, per lo sviluppo del nostro paese. La cultura della sostenibilità è fortemente legata alle nuove professioni green e naturalmente a tutto il futuro”.
È quanto emerso anche dall’ultimo censimento fatto dall’Osservatorio Socialis riguardo gli insegnamenti che gli atenei introducono nell’offerta formativa: la crescita dei corsi universitari sul tema della sostenibilità è distribuita in sempre più numerosi dipartimenti, oltre 800 in 70 atenei italiani. È il segno della percezione sempre più ampia di quali saranno le competenze utili al lavoro di domani. Il Premio Socialis accoglie studi e lavori accademici (42 gli Atenei aderenti all’edizione 2023) che si ispirano in particolare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu e contribuiscono a dimostrare il valore degli investimenti delle aziende nel farsi promotrici di programmi ed azioni volti all’innovazione e alla sostenibilità.
A vincere la XXI edizione del riconoscimento sono Mariagrazia Manna dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Corso di Laurea Magistrale in Innovazione Sociale), Davide Cappello dell’Università del Salento (Corso di Laurea in Management Digitale) e Valentina Masci dell’Università di Parma (Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale), mentre premiati con menzione speciale Simone Mastroianni dell’Università Sapienza di Roma (Corso di Laurea Magistrale in Management delle tecnologie, innovazione e sostenibilità), Filippo Galli dell’Università di Pisa (Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza) e Francesca Ubiali del Politecnico di Milano (Corso di Laurea in Progettazione dell’Architettura).
“E questa è la sfida – ha sottolineato Pichetto – in un mondo sempre più connesso dobbiamo affrontare non solo le sfide tecnologiche, ma anche le sfide sociali che le nuove traiettorie di sviluppo impongono e alle quali dobbiamo stare molto attenti. Su questo fronte l’Italia sta investendo molto nel coinvolgimento dei giovani, sempre più aperti al cambiamento, sempre più aperti all’innovazione e alla volontà di contribuire attivamente alla costruzione del bene comune. Lo sviluppo sostenibile non deve essere un’opzione, ma una via obbligata da percorrere con pragmatismo e buon senso, coniugando al meglio le tre sostenibilità su cui il governo è al lavoro: la sostenibilità ambientale, la sostenibilità sociale e la sostenibilità economica. Il futuro è delle nuove generazioni ed è anche con i loro occhi che i decisori politici devono tentare di vedere e cercare le soluzioni e le strade percorribili per andare incontro con maggiore determinazione e maggiore consapevolezza verso il mondo che verrà. È nostro compito collaborare in questa direzione al vostro fianco”.
In occasione della cerimonia di premiazione, Roberto Orsi, direttore Osservatorio Socialis e Presidente di Errepi Comunicazione, ha introdotto l’Esg Planning Kit, un vero e proprio calendario di iniziative che occuperanno il 2024 con 4 importanti eventi: lo standard Csr-Check per la misurazione del proprio livello di compliance con le nuove normative (gennaio-marzo), la presentazione dell’11° Rapporto Csr (aprile-giugno), lo University Program negli Atenei Italiani e il progetto delle Academy Aziendali, il 22° Premio Socialis per i Talent Ambassador.
Fonte : Adn Kronos