Il bilancio degli incidenti scoppiati a Birmingham prima di Aston Villa-Varsavia racconta di 46 persone tratte in arresto. L’esterno dello stadio s’è trasformato in un campo di battaglia La Uefa ha acquisito tutti i filmati e valuta sanzioni, tra i club infuria la polemica sui biglietti.
Avvolto dalle fiamme. L’agente di polizia che è stato colpito da un razzo lanciato dai tifosi del Legia Varsavia se l’è cavata con delle ustioni non troppo gravi ma quelle immagini scioccanti hanno fatto il giro del mondo. Altri tre colleghi sono rimasti feriti. Tutti trasportati in ospedale. Il numero dei facinorosi arrestati (46) completa il bilancio degli scontri e di una serata di follia vissuta a corredo della partita di Europa League giocata a Birmingham con l’Aston Villa.
La Uefa ha già emesso un comunicato con il quale lascia filtrare la possibilità che siano comminate sanzioni durissime per quegli episodi di inaudita violenza: “Stiamo raccogliendo tutti i resoconti ufficiali della partita prima di decidere sui potenziali passi successivi”. Sembra il prologo per un lungo divieto di trasferta imposto ai fan polacchi ma sul tavolo si ritrova un vicenda ingarbugliata anche per il caos generato dalla concessione del numero di biglietti inizialmente destinato ai supporter polacchi e successivamente ridotto in maniera drastica.
L’arrivo in città di circa 3 mila ultras, la maggior parte dei quali sforniti di ticket d’ingresso, ha alzato il livello d’allerta spingendo le forze dell’ordine a impedire l’accesso allo stadio per ragioni di sicurezza. Ma quando la tensione è sfociata negli incidenti, la situazione all’esterno dell’impianto è precipitata.
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Il rimpallo di responsabilità e accuse reciproche è entrato nel corredo accessorio della cronaca nera che ha preso il sopravvento su quella sportiva. La società polacca ha puntato l’indice contro quella inglese per non aver rispettato i regolamenti Uefa sulla percentuale di tagliandi da riservare agli ospiti: il riferimento è al cosiddetto ticket pool pari al 5% della capienza della struttura. “È una decisione incomprensibile per noi, perché all’andata abbiamo dato loro il massimo della quota prevista. Speravamo in un’accoglienza simile”, ha ammesso Bartosz Zasławski, portavoce del Legia.
Tenendo conto dei regolamenti Uefa e della percentuale indicata, ai tifosi polacchi sarebbero dovuti andare 2.100 biglietti. Una quota defalcata nella trattativa tra club e attestatasi a 1700 unità, salvo decurtazione ulteriore da parte dell’Aston Villa che ha messo a disposizione solo 890 ingressi. Perché questa riduzione così drastica? La polizia britannica ha motivato una decisione del genere per le segnalazioni giunte dal consiglio dei servizi di sicurezza: gli incidenti dei sostenitori del Legia avvenuti a inizio ottobre con quelli dell’Alkmaar erano motivo sufficiente per ridurre il numero di ticket. Il resto fa parte del racconto di una serata di botte e cariche.
Fonte : Fanpage