La presentazione comincia con un esplosione dell’abitacolo, in realtà una foto dinamica che sembra esplodere facendo vedere tutte le parti che compongono l’interno della macchina.
Poi sembra che la videocamera attraversi ipezzi e solo alla fine si vede (finalmente) il Cybertruck, di muso, con il suo caratteristico led unico che ingloba i fari. Inizia il viaggio: il pickupTesla sgomma su neve, ghiaccio, polvere. Insomma, un lancio ultra spettacolare che sembra girato nello spazio: così il Cybertruck Delivery Event ha tenuto oltre 110 mila spettatori incollati alla diretta organizzata da Tesla per documentare le prime consegne dell’auto futuristica voluta dal suo Ceo, Elon Musk.
Un qualcosa di unico perché nella storia dell’automobile non si era mai vista una presentazione realizzata con tanto clamore per una macchina vecchia, lanciata con il design che vediamo oggi, ben 4 anni fa. Un’era geologica per i tempi del mondo dei motori, considerando che molte auto dopo cinque anni escono di produzione.
Poi arriva Musk e davanti ad un pubblico urlante spiega che una volta ogni 5 anni qualcosa di straordinario arriva. “E noi ci ricordiamo di questi momenti speciali. Già perché questo è un prodotto che le persone più esperte avevano detto che era impossibile da fare. E invece… Siamo davanti al nostro prodotto migliore. Un prodotto che è futuro. E’ più truck di un truck e che allo stesso tempo è una sport car migliore di una sport car”.
Musk non molla. E va avanti. “I truck sono robusti, questa è una delle loro caratteristiche. Ma noi abbiamo trovato una super lega di acciaio che non si corrode e che possiamo realizzare in alti volumi produttivi. I pannelli del Cybertruck sono talmente duri che non si possono stampare, romperebbero le presse. Per questo la nostra macchina ha una rigidità torsionale superiore a quella di una McLaren Mp1…”
“L’altra volta – continua Musk – su questa macchina ci ho tirato una palla, è andata male, forse dobbiamo riprovarci”. Arriva un tizio, tira una palla da baseball con tutta la forza sul vetro e stavolta il cristallo del finestrino non si rompe. E il Ceo torna a parlare: “Così non devi preoccuparti se arrivano pietre o grandine sui vetri. Sei più isolato dall’ambiente, in un mondo più silenzioso. Ma da guidare il Cybertruck è come una seta, morbida. Poi ha un baricentro bassissimo, quindi non si ribalta”.
Come se non bastasse, sul maxi schermo alle spalle di Musk si proietta un un altro video in cui più di una persona spara con sulla lamiera dell’auto, che resiste ai proiettili.
“Spesso vedete nei film – dice Musk – gente che si nasconde dietro una porta e spara. Non funzionerebbe mai, ma con la nostra macchina invece si. Perché l’ho voluta a prova di proiettile? Perché no? L’apocalisse potrebbe arrivare a momento all’altro e questa sarebbe la migliore tecnologia per sopravvivere. Voglio dire una cosa però: questo non è uno show. Ma è un mezzo che si può usare tutti i giorni per fare quello che un truck fa. In pratica può portate tutto quello che ci puoi infilare nell’enorme bagagliaio”.
E allora parte un altro spettacolare video, dove in una prova di traino il Cybertruck batte una Ford F150, una Rivian e perfino una colossale Ford F350. Così Musk torna all’assalto: “Le performance sono straordinarie. Ha l’altezza variabile con sospensioni autolivellanti che si aggiustano da sole in base al peso che porti. Il sottoscocca è completamente piatto, quindi puoi viaggiare su qualsiasi superficie senza problemi. Ha lo sterzo ad angolo variabile e un raggio di sterzata migliore di quello di una Model S. Non solo: ha un impianto elettrico a 48 volt e il 70 per cento in meno di cavi perché usa la tecnologia wireless”.
“Ora – continua Musk – portiamola in pista e vediamo come va contro una Porsche 911 del 2023, comprata e non truccata”. Gelo nella folla. Sembra impossibile. Ma il video parte. Ok, pista per modo di dire, perché questa è una drag race, ma siamo in America, che ci volete fare… Quindi il Cybertruck parte a razzo e batte la verde 911. Non basta. Solo sul traguardo si scopre che il Cybertruck ha corso trainando su un carrello un’altra 911 identica a quella che ha battuto”. Boato della folla. E quindi Musk non si trattiene: “Il nostro Cybertruck può trascinare una 911 sul quarto di miglio più veloce di quanto la macchina farebbe da sola”. Applausi. Sipario.
Si accendono le luci e dal solito tunnel con i neon arrivano una sfilza di Cybertruck che Musk consegna ai primi clienti aprendogli la porta dicendogli fra un selfie e l’altro “ecco a voi la vostra macchina”. “Goditi il tuo truck”. “Sarà fantastico vedere tutte queste macchine che vanno in giro”. “Cambierà l’aspetto delle strade e il modo in cui le vediamo”. Fine.
Lo show è stato sorprendente. Ma non ha aiutato a rispondere ad alcune domande chiave. Quanto costa il Cybertruck? Quanto l’hanno pagata i clienti? Mistero. Svelato poco dopo, ma non alla presentazione: il listino va da 60 mila dollari e arriva fino a 100 mila, mentre l’autonomia varia da 250 a 340 miglia. Tutte cose non dette nel video perché le stime di prezzo erano più basse, e quelle di autonomia più alte.
Fonte : Repubblica