Wonka: perché Hugh Grant ha “odiato” essere un Umpa Lumpa?

Il Natale cinematografico sembra aver trovato il suo protagonista assoluto. Dopo le prime reazioni entusiastiche verso Timothée Chalamet, Wonka si appresta a conquistare il box office del mese di dicembre e c’è già chi lo definisce come un nuovo classico ricco di magia.

In effetti, i trailer e gli spot rilasciati in rete sui canali ufficiali Warner Bros. sembrano suggerire un’atmosfera calda, colorata e giocosa: in una parola, natalizia. D’altronde, il personaggio è tra i più iconici ed amati della letteratura e del cinema: nato dalla penna di Roald Dahl, l’eccentrico cioccolataio giunge alla sua terza trasposizione sul grande schermo, da Gene Wilder a Timothée Chalamet passando per Johnny Depp.

A rendere celebre il mondo di Willy Wonka non è, soltanto, la natura quasi magica del suo protagonista, ma anche la stravaganza dei suoi comprimari ed alleati: i piccoli Umpa Lumpa. Ad attirare l’attenzione dei fan, infatti, ci ha pensato sin da subito l’irresistibile Hugh Grant, volto di una di queste creature all’interno del nuovo film.

Nonostante appaia sorridente e sinceramente divertito nelle prime clip diffuse online, lo stesso Grant ha rivelato quanto l’esperienza sul set non sia stata di certo idilliaca, anzi. Durante una recente conferenza stampa, l’attore britannico non ha nascosto la sofferenza provata nel calarsi nei panni di un Umpa Lumpa:

“Era come una corona di spine e non avrei potuto odiare tutto questo più di quanto abbia fatto, ha sorprendentemente dichiarato la star, palesando la difficoltà nel comprendere se avrebbe dovuto recitare con tutto il corpo o solo ponendo l’attenzione sulla mimica facciale. “Non ho mai ricevuto una risposta soddisfacente e, francamente, quello che ho fatto con il mio corpo è stato terribile, infatti è stato tutto sostituito da un animatore”.

Sembra proprio che questa mancanza di certezze sul set abbia minato l’intera esperienza di Hugh Grant, il quale non fa segreto di una certa insofferenza nell’abbonante uso di CGI sul suo personaggio. “Le scene di ballo sarebbero dovute essere divertenti, ma sono state realizzate interamente dall’animatore”, ha concluso, con un sorriso, la celebrità.

A quanto pare, la Computer Grafica ha un peso sostanziale sulla pellicola: d’altronde, è lo strumento più efficace per ridurre la statura di Hugh Grant, consentendogli di restituire appieno l’estetica di un perfetto Umpa Lumpa. Verrebbe, dunque, da chiedersi: forse la scelta di un attore affetto da nanismo per la parte sarebbe stata più coerente? Per maturare i nostri giudizi sulla pellicola dovremo aspettare ancora qualche giorno, visto che l’uscita nelle sale italiane è prevista per il 14 dicembre. Intanto, il regista Paul King ha aperto la porta verso possibili sequel di Wonka.

Fonte : Everyeye