Si è finto, per lungo tempo capitano e maresciallo dei Nas per bere e alloggiare gratis. È l’accusa con la quale un carabiniere è stato condannato a due anni di reclusione perché tra il 2003 e il 2009, spacciandosi per capitano e per maresciallo del Nas, aveva ottenuto numerose bevande alcoliche gratis in un pub ma soprattutto camere e servizi in spiaggia gratis in un hotel anche per una intera stagione estiva.
Ora il Tar di Bologna ha confermato per un appuntato scelto al tempo in servizio in comandi territoriali di Ravenna e di Cesenatico (Forlì-Cesena), la perdita del grado per rimozione così come aveva deciso nel 2019 la commissione disciplinare dell’Arma subito dopo il passaggio in giudicato della sentenza penale.
In particolare i giudici – come riportato dal Resto del Carlino – hanno rigettato il ricorso del militare condannandolo a pagare 1.500 euro di spese di giudizio. Secondo il procedimento disciplinare confermato dal Tar, l’agente aveva “ingenerato il timore nelle vittime di subire un male ingiusto”. Un comportamento bollato come biasimevole e contrario al giuramento prestato.
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Fonte : Today