Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha firmato il 5 novembre l’Ocdpc n. 1037 con la quale ha nominato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, Commissario delegato per la gestione dell’emergenza dichiarata in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi sui territori delle Province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato a partire dal 2 novembre scorso. L’ondata di maltempo ha causato otto vittime e danni significativi a strutture e infrastrutture.
Il Commissario ha il compito di predisporre un piano degli interventi urgenti, per garantire il soccorso e l’assistenza alla popolazione interessata dagli eventi, la rimozione di eventuali situazioni che possano causare ulteriori pericoli sui territori, per ripristinare i servizi pubblici essenziali e le infrastrutture, le attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, dei detriti e del materiale alluvionale, oltre che per garantire la continuità amministrativa nei Comuni coinvolti.
L’Ocdpc n. 1037 prevede all’art. 2 il Contributo di autonoma sistemazione che il Commissario può assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia allagata, franata o danneggiata in tutto o in parte, in modo da renderla non utilizzabile anche temporaneamente, o sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità. Nel dettaglio, questo contributo è di 400, 500, 700, 800 euro al mese per i nuclei composti, rispettivamente, da una, due, tre, quattro persone. Per i nuclei familiari composti da cinque o più persone il contributo è di 900 euro al mese. Nel caso in cui nella famiglia siano presenti persone di età superiore a 65 anni, o persone con handicap o disabilità con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro al mese per ognuno.
Il Commissario può avvalersi per lo svolgimento dei propri compiti delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, di soggetti attuatori, comprese società in house o partecipate dagli enti territoriali interessati.
Il Commissario dispone per gli interventi previsti dall’Ordinanza di 5 milioni di euro stanziati con Delibera del Consiglio dei Ministri del 3 novembre scorso a copertura delle misure più urgenti.
Prosegue, intanto, l’impegno del Servizio nazionale sui territori dei comuni interessati dall’emergenza con 1.800 risorse impegnate tra strutture operative – Vigili del Fuoco, Forze Armate e Forze di polizia – a cui si aggiungono oltre 900 volontari appartenenti a 13 organizzazioni nazionali di protezione civile (Ana, Anai, Anc, Anpas, CRI, Fircb, Gruppo Lucano, Misericordie, Modavi, Prociv Arci, Sne, Vab, Corpo AIB del Piemonte) e alle Colonne Mobili provenienti da 12 diverse regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta), oltre a 500 volontari delle organizzazioni territoriali.
Sono, inoltre, al lavoro centinaia di unità personale della Regione Toscana, delle Prefetture-UTG interessate, degli stessi Comuni e degli altri enti locali, dei Consorzi di Bonifica e dei Gestori dei servizi pubblici locali e nazionali. Operativo anche un contingente di personale del Dipartimento della protezione civile a supporto dei comuni.
Le operazioni sull’ampio territorio sono coordinate attraverso l’Unità di crisi riunita presso la Sala operativa unificata della protezione civile regionale, in raccordo con i Centri di coordinamento soccorsi attivati dalle Prefetture-UTG e i centri operativi comunali.
Foto: Anpas
Fonte : Protezione Civile