Da Mao a Xi: l’Esperienza di Fengqiao per il controllo sociale e la repressione

Una pratica usata come strumento di lotta di classe durante la Rivoluzione culturale. Il presidente ha deciso di far rivivere il vecchio modello di governance sociale promosso da Mao 60 anni fa, mobilitando le masse per “risolvere i problemi a livello locale”. In realtà è una via per controllare il malcontento e la crisi economica. Timori di rafforzamento della sorveglianza.

Pechino (AsiaNews) – Pechino sta tornando a promuovere negli ultimi tempi la cosiddetta “Esperienza di Fengqiao” a livello di governi locali, presentandola come il modello di riferimento per la governance sul piano sociale. Un metodo in voga all’epoca del presidente Mao Zedong, che consisteva nello sfruttare i cittadini a gruppi per monitorare e riformare quanti erano etichettati come “nemici di classe”. Ai primi di novembre, il leader supremo cinese Xi Jinping ha ricevuto i rappresentanti da tutto il Paese per promuovere l’esperienza di Fengqiao sin dalla base e promesso di continuare a implementare una politica che risale ai tempi della Rivoluzione culturale. 

L’esperienza al tempo del Covid

Essa ha avuto origine in una piccola cittadina chiamata proprio Fengqiao, nella provincia orientale dello Zhejiang. Durante la rivoluzione culturale degli anni ‘60, i leader della città hanno mobilitato le masse coinvolgendole nella lotta di classe, in una prospettiva volta a “rafforzare la dittatura verso i nemici di classe”. Mao Zedong aveva centrato l’attenzione sulle modalità da sviluppare per permettere alle persone di partecipare alla lotta di classe, finendo con l’elogiare il modello che “non trasferisce i conflitti a un livello superiore ma li risolve sul piano locale”. Da allora l’Esperienza di Fengqiao ha iniziato a diffondersi ma, con l’avvento della Riforma e le Aperture, è tornata nel dimenticatoio e la filosofia è stata menzionata assai di rado dalle autorità cinesi.

Circa una ventina di anni fa, quando Xi era ancora solo il leader della provincia di Zhejiang, egli aveva già iniziato a promuovere l’Esperienza di Fengqiao come metodo per mantenere la stabilità sociale. Quest’anno, in occasione del 60° anniversario dall’ideazione dell’esperienza, lo stesso Xi è tornato a visitare la città di Fengqiao a settembre ed è apparso sin da allora determinato a far rivivere il suo antico stile di governance sociale.

Nessun altro alto dirigente del Partito comunista cinese (Pcc) ha parlato apertamente dell’esperienza di Fengqiao dopo la morte di Mao. Tuttavia, da quando Xi è salito al potere essa è tornata in voga e viene spesso citata dalle autorità e dai media ufficiali. In particolare, il presidente sembra apprezzare il concetto secondo cui i problemi si risolvono alla base, a livello di governo locale. E pure gli studiosi sono tornati a elogiare “l’esperienza” come meccanismo efficace per l’attuazione di blocchi e lockdown per controllare la pandemia di Covid-19 negli ultimi tre anni. Al contempo, gli analisti ritengono che l’Esperienza di Fengqiao significhi conferire maggiori poteri di applicazione della legge agli organi amministrativi locali e consentire alle persone di lottare tra loro proprio come avveniva per la “lotta di classe” durante la Rivoluzione culturale.

L’uso di tecnologie moderne

Secondo quanto riferiscono i media ufficiali, i rappresentanti che hanno promosso la pratica rivista secondo i dettami di Xi a inizio mese provenivano da organi di governo locale tra cui polizia, enti per le petizioni, giustizia, occupazione e qualità alimentare. Erano presenti anche i capi dei dipartimenti anticorruzione, della pubblica sicurezza, della sicurezza nazionale e della commissione affari politici e legali. Gli analisti temono anche che attraverso l’ampio ricorso all’esperienza le autorità possano rafforzare la sorveglianza sulla società e il concetto di “risolvere i problemi a livello locale” possa servire ad attenuare le critiche e rendere più difficile per i reclami di raggiungere le alte gerarchie.

Inoltre, il ministero cinese della Sicurezza di Stato la sta promuovendo per preservare la sicurezza nazionale; a tal proposito sarebbero state avviate una linea telefonica diretta e una piattaforma di segnalazione online, per incoraggiare le persone a denunciare i comportamenti sospetti che danneggiano la sicurezza nazionale. Ciò è una ulteriore riprova del fatto che le autorità di Pechino, a livello centrale e locale, stiano sfruttando tutti gli strumenti digitali e tecnologici per rafforzare la sorveglianza sugli individui. Le reti di videocamere con tecnologia di riconoscimento facciale possono tracciare più facilmente i movimenti delle persone. La prospettiva concreta è che le autorità possano applicare l’Esperienza di Fengqiao con l’ausilio delle ultime e più moderne tecnologie disponibili nell’era di Xi Jinping.

Diffusa anche all’estero

Secondo i commenti, lo scopo di enfatizzare questa pratica è in realtà quello di spostare l’attenzione della gente dal problema economico e dare priorità alla lotta sociale invece che allo sviluppo nel contesto di rallentamento evidente dell’economia. L’essenza dell’Esperienza di Fengqiao consiste nel rilasciare il potere di applicazione alle organizzazioni governative locali e far sì che il livello locale controlli la discrezionalità amministrativa e il giudizio legale, in modo che la gestione delle controversie tra la gente non ricada sulle spalle del governo. Inoltre, una lotta a livello di base garantirà la sicurezza politica dei leader più importanti. Il potere di applicazione della legge può essere abusato da persone non qualificate, il che significa anche una ulteriore espansione del potere dello Stato. Un modello che, infine, sembra prendere piede anche all’estero: lo scorso anno sono state scoperte stazioni di polizia cinesi in molti Paesi stranieri. La versione “estera” è apparsa sui media ufficiali e ha dimostrato che vi è una applicazione trans-frontaliera della legge da parte delle autorità cinesi. Secondo quanto riportato dai media ufficiali, l’Esperienza di Fengqiao è attuata dai leader delle comunità cinesi locali nei vari Paesi e dalle stazioni di polizia d’oltremare.

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Fonte : Asia