“C’è un elicottero che vola sopra le nostre case”. “Vedo anche un drone”. “Cosa succede, questo rumore non mi sta facendo vedere neanche la tv”. Sono centinaia le segnalazioni che tra il centro di Roma, nelle zone di via Labicana e del rione Monti, ma anche all’Esquilino, fino alla stazione Termini hanno notato la presenza di un elicottero e di un drone.
Velivoli delle forze dell’ordine che, insieme a decine di auto di carabinieri, polizia e guardia di finanza, tutte con i lampeggianti blu accesi, stavano illuminando e monitorando una grande porzione del cuore di Roma. “Magari fanno un po’ di pulizia”, il commento principale dei residenti dell’Esquilino, tutti con il naso all’insù. Altri, invece, hanno tracciato il tragitto dell’elicottero. “Appena passato in via Labicana”, “Ha sorvolato via Ricasoli”, “Sono in piazza Vittorio”.
Ma cosa è successo? Qualcuno ha pensato al concomitante sit in di diversi manifestanti che intorno alle 20 ha fatto irruzione dentro la stazione Termini di Roma con bandiere della Palestina e gridando slogan contro Israele.
Una iniziativa che si inserisce all’interno delle mobilitazioni che si sono svolte in tutte Italia nella Giornata internazionale del popolo palestinese indetta dall’Onu nel 1977 e che cade il 29 novembre di ogni anno. Tra le persone accorse a protestare c’era anche un gruppo di studenti.
La questura di Roma, interpellata, invece ha chiarito che l’elicottero, il drone e le auto facevano parte di un maxi pattuglione del territorio. Una azione per controllare le zone vicino alla stazione, seppure in un orario anomalo, tra le 21 e le 22.30. Al momento non risultano notizie di arresti, denunce o sequestri.
Fonte : Roma Today