È il gran giorno del Wired Next Fest di Firenze, il più importante evento italiano dedicato all’innovazione e alle tecnologie digitali, che celebra la sua decima edizione a Palazzo Vecchio. Nel corso di un decennio, l’evento organizzato dalla redazione di Wired Italia si è affermato come punto di riferimento sui temi più importanti legati alla scienza, la tecnologia, il business e l’innovazione sociale, accogliendo esperti di fama nazionale e internazionale.
Dopo le tappe di successo a Rovereto e Milano, a cui hanno partecipato complessivamente oltre 60mila persone, sarà proprio la città fiorentina ad ospitare il festival, quest’anno dedicato all’Italia. Dalle 10 alle 19 il Salone dei Cinquecento sarà il palcoscenico per approfondite discussioni su temi cruciali come intelligenza artificiale, infrastrutture digitali, geopolitica, transizione energetica, politiche alimentari, immigrazione, comicità, industria creativa e altro ancora. Inoltre, un momento speciale vedrà la partecipazione del sindaco Dario Nardella che incontrerà oltre 500 ragazzi e ragazze fiorentini che nel corso del 2023 hanno raggiunto la maggiore età celebrando così il raggiungimento dei pieni diritti civili e politici, in un evento dedicato al futuro, riservato a chi questo futuro lo vivrà in prima persona.
Il programma di giovedì 30 novembre:
- I trend di Ipsos
- Mattina
- Pomeriggio
I trend dei prossimi anni
Il Wired Next Fest di Firenze si avvale della collaborazione di Ipsos, società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza che metterà in luce i trend tecnologici e sociali del 2024. Si parte giovedì 30 alle ore 10 con la presentazione e i saluti del direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza, e Nicola Neri, amministratore delegato di Ipsos Italia, che insieme cercheranno di delineare le tendenze tecnologiche e politiche globali del prossimo futuro.
Una delle ultime tendenze in ambito tecnologico è sicuramente l’intelligenza artificiale. Con la diffusione sempre più ampia di questa tecnologia, l’attenzione si è focalizzata sui settori lavorativi in cui l’AI potrebbe sostituire l’uomo. Tuttavia, è importante sottolineare che il lavoro del futuro richiederà nuove competenze, e tra queste, la capacità di interagire con l’intelligenza artificiale sarà solo una delle molteplici sfaccettature. A parlarcene saranno Andrea Alemanno, a capo della business unit Head di Ipsos e Luca Torri, ad di Stu Reggiane Spa, la società partecipata dal Comune di Reggio Emilia che si occupa della riqualificazione, il recupero e la rigenerazione urbana.
Fonte : Wired