Castro Pretorio, Fratelli d’Italia stronca l’ipotesi tensostruttura: “Speriamo sia una boutade”

Niente tensostruttura all’ombra delle mura aureliane. Per Fratelli d’Italia, la ricerca di una “soluzione strutturale” che vada in una direzione del genere, non è neppure ipotizzabile.

La reazione all’ipotetica tensostruttura

“Siamo esterrefatti da quanto apprendiamo a mezzo stampa sulla volontà del presidente del I municipio e dell’assessore capitolino di creare una tensostruttura per senza fissa dimora, sotto le mura in viale pretoriano” hanno commentato in una nota la consigliere capitolina Mariacristina Masi e il consigliere municipale Stefano Tozzi “ci auguriamo sia una boutade, dovuta alla difficoltà di affrontare il problema”.

La tendopoli di viale Pretoriano

In viale Pretoriano, strada di competenza del municipio I sul confine con il municipio II, da alcuni anni vengono allestite delle tendopoli. Lì si concentrano infatti gli alloggi di fortuna dove dormono decine di persone migranti e senza fissa dimora. Dopo ogni sgombero – l’ultimo è avvenuto il 28 ottobre – questo insediamento torna a formarsi. Da qui l’esigenza di chi amministra quel territorio di affrontare la situazione, puntando sul coinvolgimento del Campidoglio. La presidente Lorenza Bonaccorsi, con questa intenzione, ha scritto all’assessorato capitolino al sociale, chiedendo di “valutare la possibilità di installare una tensostruttura che possa offrire riparo e che possa permettere il transito in tranquillità delle persone sull’area”.  La proposta è ora al vaglio del Campidoglio e della sovrintendenza capitolina.

La richiesta di trasparenza

“Sono mesi che ci battiamo per ripristinare decoro e sicurezza nell’area e il fatto che i continui sgomberi non abbiano condotto a risultati non può essere una giustificazione per prendere decisioni scellerate. Anzi, sia da stimolo a migliorare le politiche sociali e si lavori a un piano freddo in grado di dare un riparo dignitoso a chi ne ha bisogno, nei luoghi deputati” hanno aggiunto Mariacristina Masi e Stefano Tozzi. Quest’ultimo, da presidente della commissione trasparenza del municipio I, ha anticipato l’intenzione di convocare una seduta ad hoc in cui ricevere “i dovuti chiarimenti”. 

Sì alla riqualificazione no alla tensostruttura

La presidente Bonaccorsi, oltre a mettere sul tavolo l’ipotesi di una tensostruttura, nella sua lettera aveva chiesto al comune anche di procedere al “potenziamento dell’illuminazione pubblica sulla strada” ed al completamento della “cancellata che perimetra le mura”. Opzioni che potenzialmente potrebbero trovare una sponda nel centrodestra. “Siamo pronti a sostenere lavori di riqualificazione delle mura” hanno sottolineato la consigliere Masi ed il consigliere Tozzi “ma non questo progetto”. Di una tensostruttura a riparo delle antiche vestigia, per i due eletti tra le fila di Fratelli d’Italia, non bisogna neppure parlarne.
 

Fonte : Roma Today