Genova, operaio dell’Ilva trovato morto in casa: vicino al corpo c’erano i suoi tre cani

Giallo a Sestri Ponente: la vittima, Alessandro Luxwolda, 46enne, sarebbe forse deceduto da giorni. Nell’abitazione tre cani che forse hanno morsicato l’uomo nel tentativo di svegliarlo.

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È al momento un mistero la morte avvenuta in un appartamento della zona di Sestri Ponente, a Genova, di un operaio dell’Ilva e volontario del canile municipale, Alessandro Luxwolda, 46 anni, di origine olandese. L’uomo è stato trovato senza vita al fianco dei suoi tre cani e con una vasta lacerazione ad un braccio e ferite al viso.

Gli inquirenti tendono però ad escludere l’ipotesi di omicidio. Il decesso infatti potrebbe essere stato causato da un malore fatale e uno degli animali potrebbe averlo ferito, mordendolo agli arti e forse alla faccia, nel tentativo di svegliarlo. Come sempre in questi casi, il magistrato di turno ha disposto l’autopsia.

L’allarme è stato dato da un amico della vittima che non ricevendo risposte al telefono da giorni dal 46enne si è recato nell’abitazione, di cui è anche proprietario, la porta era socchiusa: i primi ad arrivare sul posto sono stati i medici del 118 che non hanno potuto fare altro che constare il decesso.

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Le indagini sono in mano agli agenti del commissariato di Cornigliano per capire se l’uomo abbia assunto dei farmaci o delle droghe. Gli agenti stanno cercando di capire se nell’abitazione sono entrate altre persone e quali erano le condizioni di salute di Luxwolda. Determinanti per capire le cause del decesso e sarà l’ispezione sul cadavere da parte del medico legale allertato dalla polizia.

I tre cani dell’uomo, due meticci e un pitbull, sono ora stati affidati alla Croce Gialla che li ha trasferiti nel canile municipale, dove l’uomo era impegnato come volontario.

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Fonte : Fanpage