La presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa alla giornata conclusiva dell’AI Safety Summit, la conferenza internazionale sull’AI che si svolge a Bletchley Park. In un bilaterale con Sunak ha confermato che “l’intelligenza artificiale sarà uno dei temi al centro della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno”
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“L’intelligenza artificiale sarà uno dei temi al centro della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno”, ha detto Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio è a Londra per partecipare alla giornata conclusiva dell’AI Safety Summit, la conferenza internazionale sull’intelligenza artificiale organizzata dal primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, a Bletchley Park, la tenuta a 80 chilometri dalla capitale, dove scienziati e intelligence britannici decifrarono il codice Enigma dei nazisti. Meloni ha detto che le applicazioni dell’intelligenza artificiale “possono portare grandi opportunità in molti campi ma anche enormi rischi. Meccanismi decisionali opachi, discriminazioni, intrusioni nella nostra vita privata, fino ad arrivare ad atti criminali, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing”. La premier ha definito lo sviluppo dell’intelligenza artificiale “la più grande sfida intellettuale, pratica e antropologica di quest’epoca”.
Meloni: per il G7 conferenza internazionale su AI e lavoro
Meloni ha annunciato che durante il G7 a presidenza italiana si terrà “a Roma una Conferenza internazionale su Intelligenza artificiale e lavoro, a cui vorremmo partecipassero studiosi, manager e esperti di tutto il mondo per discutere metodi, iniziative e linee guida per garantire che l’IA aiuti e non sostituisca chi lavora, migliorandone invece condizioni e prospettive”. Secondo la premier “con lo sviluppo di un’intelligenza artificiale senza regole si rischia che sempre più persone non siano necessarie nel mercato del lavoro, con conseguenze pesantissime sull’equa distribuzione della ricchezza”. Per Meloni è molto importante che l’intelligenza artificiale “non crei un divario ancora più grande tra i ricchi e i poveri. Siamo in particolare molto preoccupati per la classe media – ha aggiunto nel suo intervento -, perché la verità è che nell’ampliarsi del divario tra ricchezza e povertà la classe media, già oggi in difficoltà, rischia di essere cancellata”. “Il nostro obiettivo – ha concluso – è garantire un’intelligenza artificiale che promuova lo sviluppo e l’inclusione invece che la disoccupazione e l’emarginazione. Non è una sfida facile, ma siamo pronti come sempre a fare la nostra parte senza esitazioni”.
Meloni: intelligenza artificiale inciderà su scenari geopolitici
“L’intelligenza artificiale è destinata ad incidere marcatamente sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali, banalmente perché è una tecnologia che può garantire a chi la gestisce e la utilizza un vantaggio competitivo. Esattamente come è successo, e succede ancora, per altre tecnologie, a partire dall’energia”. È il senso di quanto affermato dalla premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla sessione mattutina dell’AI Safety Summit in corso a Bletchley Park, vicino Londra. “La storia ci ha insegnato che dalla competizione per procurarsi quel vantaggio e dalle differenze tra chi ha raggiunto quel vantaggio e chi resta indietro possono nascere tensioni, se non addirittura conflitti”, ha aggiunto Meloni, sottolineando che si correrebbero “rischi enormi” se si considerassero questi ambiti “come zone franche senza regole”. E quindi la “priorità numero uno per i prossimi anni” è fare in modo che l’intelligenza artificiale “sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo”.
Meloni: serve un quadro normativo per barriere etiche all’AI
Servono “meccanismi di governance multilaterali per garantire barriere etiche all’intelligenza artificiale”, ha detto la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha sottolineato che “è questo lo spirito della ‘Rome Call per l’etica dell’IA’ ospitato in Vaticano nel 2020, durante il quale è nato il concetto di ‘algoretica’. Ovvero dare un’etica agli algoritmi”. “Siamo chiamati a definire un quadro normativo adeguato se vogliamo sfruttare le opportunità che l’IA può offrirci – ha aggiunto rivolgendosi agli altri leader ospiti del summit organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak -. Ci vorranno molti passi e aggiustamenti negli anni a venire, collaborazione con i privati, ma innovazione e regolamentazione devono andare di pari passo. Significa che la cosa che deve preoccuparci di più è la nostra lentezza decisionale in rapporto alla velocità di sviluppo delle nuove tecnologie”.
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Meloni: lavoriamo a fondo per start-up italiane dell’AI
“Stiamo lavorando per completare il Piano strategico nazionale per l’IA, stiamo costituendo un Fondo specifico per sostenere le start-up italiane che operano nel settore, abbiamo istituito comitati per studiare l’impatto nei vari settori”, dice Meloni, sottolineando che “l’intelligenza artificiale è tra le priorità strategiche dell’agenda del governo italiano”. “Sosteniamo e collaboriamo con l’Unione europea verso l’approvazione dell’Artificial Intelligence Act, con il quale l’Ue si è assunta responsabilmente il compito di garantire un uso attento del bene pubblico ed evitare usi distorti a fini commerciali o, peggio, di sicurezza” ha aggiunto, chiarendo che l’AI sarà al centro della presidenza italiana del G7 e che si lavorerà “su come favorire una governance condivisa, coinvolgendo sia il settore pubblico che quello privato”. L’obiettivo è sviluppare di “guardrail etici”, come li ha definiti la premier, ossia “un insieme di principi etici da porre alla base del governo dell’IA generativa e le tecnologie correlate, da seguire nello sviluppo nella diffusione e nell’uso di queste tecnologie, sia nel settore pubblico che in quello privato, per garantire che l’uomo rimanga al centro della nostra società”.
La giornata di Meloni
La premier è atterrata in mattinata all’aeroporto londinese di Luton, accolta dall’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini. Poi poco dopo mezzogiorno è arrivata a Bletchley Park: il primo ministro britannico Rishi Sunak l’ha accolta e i due leader si sono salutati con un abbraccio. Meloni partecipa alle due sessioni di lavoro del summit. Nella prima i leader si confrontano sulla visione da adottare nei prossimi cinque anni, sulle priorità legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e sulle modalità attraverso cui articolare la collaborazione internazionale sulla materia, con l’obiettivo di analizzare le opportunità e i rischi potenziali da questa nuova tecnologia. Nella seconda sessione, i rappresentanti dei 28 Paesi partecipanti si confrontano con quelli delle grandi aziende del digitale, dell’industria, della società civile e degli esperti del settore sulle modalità pratiche e operative di uno sviluppo sicuro e attento ai sistemi economici e sociali dell’IA.
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Fonte : Sky Tg24