Una ragazza tedesca di 17 anni è stata segregata e violentata per anni da due dipendenti pachistani di un maneggio a Cesano alla periferia nord di Roma. Un incubo durato quasi due anni.
I due l’avevano chiusa a chiave in una stanza di un agriturismo e lei non poteva uscire dalla struttura se non controllata dai suoi aguzzini che le avevano tolto anche i documenti e il cellulare. La vicenda, di cui si è avuto notizia dal Messaggero e dal Corriere della Sera, risale al 2021. A salvare la ragazza era stato un passante che a maggio del 2021 aveva notato i due uomini mentre la strattonavano per strada.
La giovane, che veniva anche palpeggiata nelle parti intime dai suoi carcerieri, riuscì poi a raccontare tutto ai carabinieri che identificarono e arrestarono i due pachistani che con la tedesca condividevano la foresteria del maneggio. La ragazza è stata dunque salvata e i pachistani arrestati.
Quello che all’epoca era il suo fidanzato di dieci anni più grande di lei, è stato condannato con rito abbreviato, mentre un amico – oggi 39enne – è imputato per i reati di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti. Secondo la Procura, la prendevano a “schiaffi con frequenza quotidiana” e lei era costretta a vestirsi con magliette a manica lunga per nascondere i lividi alle braccia.
Fonte : Roma Today