Il Giubileo ha liberato i marciapiedi di Termini. Venti postazioni sono infatti state rimosse nelle strade intorno alla stazione, per consentire di procedere con i lavori attesi in piazza dei Cinquecento.
Un trasferimento definitivo
Le venti postazioni di ambulantato sono state rimosse nella mattinata del 27 novembre da via delle Terme di Diocleziano, viale Einaudi, via di Villa Peretti, via Amendola e via Gioberti. A rendere esecutiva l’operazione è stata una determina del municipio I, che ha dovuto attendere l’esito dei ricorsi presentati prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. Le postazioni sono state spostate dentro il mercato di via Milazzo e in alcune traverse di via Cavour.
“Lo spostamento delle postazioni si era reso necessario per permettere lavori giubilari e rispettare alcune prescrizioni di sicurezza – hanno fatto sapere la presidente del municipio, Lorenza Bonaccorsi, e l’assessore al commercio, Jacopo Scatà – la nuova sede è provvisoria ma lo spostamento definitivo: queste postazioni non torneranno più sui precedenti luoghi. Si tratta di un intervento che segue quello con cui abbiamo, precedentemente, spostato tre postazioni da via Cola di Rienzo. Altre ne delocalizzeremo con il via libera del municipio al Piano del commercio”.
Il contenzioso legale
La questione del trasferimento aveva alimentato un contenzioso legale. Gli operatori avevano infatti presentato un ricorso perché intenzionati a restare nelle loro, ormai ex, sedi. La loro delocalizzazione era però stata richiesta sia per favorire gli interventi di “restyling” attesi con il Giubileo, sia per venire incontro ad esigenze di pubblica sicurezza. Su quest’ultimo aspetto il Tar aveva sollecitato l’amministrazione di motivare questa scelta. I “puntuali chiarimenti” che il giudice aveva espressamente chiesto a Roma Capitale sono stati forniti e quindi anche il trasferimento degli operatori di via Amendola e via Gioberti, sono stati autorizzati.
“Siamo particolarmente soddisfatti – hanno aggiunto Bonaccorsi e l’assessore Scatà – era un’operazione a cui lavoravamo da diversi mesi e che segue la linea del Municipio, ovvero di spostare tutte quelle postazioni di ambulantato incompatibili con il codice della strada”.
Fonte : Roma Today