I vini laziali sbarcano negli Emirati Arabi Uniti

Il progetto era stato presentato un anno fa  a Dubai ed ora è entrato nel vivo. Si tratta del “Destination Wine to EAU”, l’iniziativa promossa dalla Regione Lazio per far conoscere nel mondo, e in particolare nel Medio Oriente, i vini laziali.

Hanno preso parte agli eventi del progetto della missione della Regione negli Emirati Arabi Uniti l’assessore all’agricoltura e al bilancio regionale, Giancarlo Righini, accompagnato dalla consigliera diplomatica della Regione Lazio, Silvia Chiave. “Destination Wine to EAU” è organizzato dall’Agenzia Lazio Innova in collaborazione con la locale Camera di Commercio e con gli altri attori del sistema Italia che operano nel paese mediorientale.

Doppio appuntamento

Per lanciare la missione erano previsti due appuntamenti. Il primo c’è stato il 28 novembre ad Abu Dhabi in presenza dell’Ambasciatore italiano, Lorenzo Fanara. All’ultimo, tenutosi nella mattinata di mercoledì 29 novembre a Dubai, hanno partecipato il console generale a Dubai, Giuseppe Finocchiaro, e una folta delegazione di imprenditori laziali di stanza nella città.

Le cantine laziali

Otto le cantine laziali che hanno avuto l’opportunità di presentare ai buyer presenti i loro prodotti d’eccellenza: Marafisa di Roma, Cincinnato di Cori, Casale Vallechiesa di Frascati, Consoli vini di Olevano Romano, L’Avventura di Piglio, Emiliano Fini di Aprilia, Casale del Giglio de Le Ferriere e la famiglia Cotarella di Montefiascone.

«È la prima volta che la Regione Lazio organizza un evento dedicato al mondo del vino negli Emirati Arabi Uniti. Si tratta quindi di un’operazione strategica di internazionalizzazione finalizzata alla valorizzazione e promozione dell’enogastronomia del territorio laziale», ha spiegato, in una nota l’assessore, Giancarlo Righini.

«Questa missione non è stata solo una celebrazione del patrimonio vitivinicolo e gastronomico del Lazio – ha continuato Righini – ma anche un passo decisivo verso il futuro, aprendo nuove strade per l’espansione internazionale e la valorizzazione del settore enogastronomico della regione. Una presentazione agli Emirati che funziona è un banco di prova per aprirsi ai mercati di tutta la regione e del mondo. Solo qui, infatti, si ha l’opportunità di entrare in contatto con un ecosistema internazionale e rappresentativo dei mercati globali. Un hub fondamentale in particolare per l’Africa e per i mercati del mondo arabo».

Nuovo complemento di sviluppo rurale

«Le aziende vitivinicole, in tutti questi anni, hanno avuto un ruolo marginale durante il quale hanno pagato per un gap importante a causa dell’assenza delle Istituzioni” ha ricordato Righini che, in ogni caso, portato avanti un’iniziativa avviata dalla passata giunta regionale. “Il nostro obiettivo – ha continuato – è quindi proprio quello di accompagnare il settore agricolo della regione Lazio verso una trasformazione dei processi produttivi. A tal fine il prossimo Complemento di Sviluppo Rurale metterà a disposizione oltre 600 milioni di euro finalizzati in particolare all’agricoltura di precisione e a tutti quei progetti sull’innovazione e sostenibilità in modo da far rispondere al meglio il settore alle sfide future»,

La presentazione del progetto

Quello del Medio Oriente è un mercato certamente ricco anche se, come sappiamo, alle persone di fede musulmana è proibito bere alcolici. Infatti, come anticipato, il progetto “Destination Wine to EAU” era stato presentato a Dubai il 10 novembre 2022 per l’XI edizione della fiera “The Speciality Food Festival”, kermesse dedicata alle imprese del food&beverage. Una situazione, quella, piuttosto particolare visto che potevano partecipare aziende a patto che non esponessero carne di maiale e, appunto, prodotti alcolici. In ogni caso, Il Medio Oriente e in particolare Dubai sono diventati i centri nevralgici degli “affari” internazionali. Come insegna anche la vicenda dell’Expo 2030, volenti o nolenti bisogna pagare dazio al petroldollaro, specialmente quando organizza eventi così importanti a livello internazionale.

Fonte : Roma Today