On Your Tail, su PC e Switch arriva il videogioco investigativo ambientato sulle spiagge della Liguria

Il ricordo di una vacanza, sembra quasi di sentire alla radio la voce dei Righeira cantare che “l’estate sta finendo”, sullo sfondo degli edifici colorati delle Cinque Terre: On Your Tail è il nuovo gioco in via di sviluppo presso Memorable Games, team italiano noto in precedenza come MixedBag. Un titolo narrativo e investigativo che ha come sfondo la Liguria, ci ha spiegato il CEO e direttore creativo dello studio, Mauro Fanelli: “Sin dall’inizio abbiamo pensato di raccontare in modo trasversale le vacanze estive di quando eravamo ragazzini. Le classiche 2-3 settimane in Riviera, dove buona parte del team, che è di Torino, soggiornava. Prendere dunque un ambiente a noi familiare per ricostruire l’estate e le sue sensazioni, ci è parso un processo creativo naturale”.

Fanelli ci ha raccontato che all’inizio l’ambientazione era più sfumata, in uno stile mediterraneo indefinito, ma sviluppando il concept si sono accorti che utilizzare materiali legati al territorio era il processo più logico: “Il villaggio di Borgo Marina, set principale del gioco, è un mix di tipici elementi liguri, suggestive cartoline che vanno da Finale Ligure sino alle Cinque Terre, passando per Genova. Abbiamo fatto numerosi sopralluoghi e tanta ricerca, tante foto, abbiamo utilizzato mappe. È stato un lavoro di ricostruzione complesso realizzare un villaggio dal gusto italiano, dal municipio alla piazza della chiesa, dalla torre saracena alla dimora storica sulla collina, dai diversi tipi di spiagge ai vicoletti liguri. Tanta ricerca e tanti concept, una marea di disegni”.

In On Your Tail è presente molta italianità, a partire dalla storia, pensata e scritta totalmente nella nostra lingua, ci ha detto Fanelli: “Abbiamo deciso di scrivere tutto in italiano perché nel gioco abbiamo inserito molti modi di dire e battute, anche dialettali, impossibili da rendere in inglese. Inoltre, volevamo tratteggiare un ambiente attinente alla realtà, anche se i personaggi sono animali antropomorfi e sono di fantasia, abbiamo cercato di mantenere un contesto vero che si riflette nei dettagli, dai menù dei ristoranti ai nomi delle vie”.

Comunque, “il gioco sarà tradotto in inglese, cercando di conservare le sfumature, perché è pensato per un mercato internazionale”: da quel che abbiamo capito, Humble Games, il publisher americano che distribuirà il titolo, avrebbe apprezzato molto lo sforzo di conservare lo stile made in Italy. Del resto, il nostro Paese è molto apprezzato all’estero, ma ancora poco rappresentato nei videogiochi e anche questo tipo di ambientazioni possono essere un grande vantaggio perché presenti in un immaginario condiviso.

On Your Tail è un gioco che mescola diversi generi e meccaniche, ci ha detto ancora Fanelli: “Si tratta di un open world narrativo con elementi investigativi e di simulation game, un po’ come la serie di Yakuza che incontra le avventure del Professor Layton. Però sulla spiaggia”.

L’opera di Memorable Games è un progetto ambizioso quanto attraente che ricorda alcuni sceneggiati italiani di enorme successo, moderno e senza stereotipi, in qualche modo congelato in un tempo felice che racchiude un sottofondo malinconico. Un’avventura in 3D con elementi fantastici, ma anche un simulatore di vita da spiaggia, un gioco investigativo con sessioni di card game, i cui personaggi sono animali antropomorfi come nel fumetto I Bastardi di Pizzofalcone o in Zootropolis.

Il gioco vedrà la luce su PC e su Switch, considerata come piattaforma di riferimento: “La console di Nintendo è molto adatta al nostro titolo, con lo stile che ricorda una certa influenza di Animal Crossing – ci ha detto Fanelli in conclusione – Negli anni, come studio, abbiamo lavorato molto su progetti mobile, anche per Apple Arcade, abbiamo accumulato esperienza nello sviluppare questo tipo di prodotti e con On Your Tail vogliamo ottimizzare le nostre competenze specifiche. Personalmente trovo sempre magico un mondo intero, complesso, che vive e si anima su una piattaforma portatile”.

Fonte : Repubblica