Sigarette elettroniche usa e getta, i paesi che vogliono vietarla

Stop alle sigarette elettroniche usa e getta. È questa l’ultima mossa della Francia nella sua lotta al fumo, allo scopo di dar vita alla prima “generazione senza tabacco” entro il 2032. Come riporta il New York Times, il ministro della Sanità francese Aurelien Rousseau ha infatti deciso di vietare le sigarette elettroniche usa e getta, che ha definito “una più colorata e attraente dell’altra” e, al contempo, “un’aberrazione dal punto di vista della salute pubblica o del loro impatto ambientale”. Il governo è così intenzionato a tener fede a una promessa fatta lo scorso settembre dalla premier Élisabeth Borne.

Lo stop ai “puff”, che è l’onomatopea con cui i francesi indicano le sigarette elettroniche, richiederà una legislazione ad hoc, che Rousseau presenterà in parlamento già a dicembre. Essa prevedrà, tra l’altro, la possibilità che i farmacisti prescrivano farmaci sostitutivi della nicotina per aiutare i tabagisti a smettere di fumare. Il blocco alla sigarette elettroniche usa e getta dovrebbe entrare in azione dal 2025.

La battaglia alle sigarette elettroniche usa e getta vede peraltro la Francia in buona compagnia. Come riporta l’agenzia Reuters, l’Australia vieterà già da gennaio le importazioni di sigarette usa e getta, proprio allo scopo di frenare la popolarità crescente che tali dispositivi pieni di nicotina stanno incontrando nella popolazione più giovane.

A giugno era stata invece la vicina Nuova Zelanda a presentare un pacchetto di misure antifumo. Tra esse, per frenare lo svapo da parte degli adolescenti, erano state previste limitazioni alla vendita dei dispositivi nei pressi delle scuole e il divieto di alcune unità usa e getta. Da Wellington hanno però annunciato di voler abrogare la nuova normativa, che avrebbe pian piano vietato totalmente le vendite di sigarette nel paese oceanico ed era diventata un modello a livello globale.

Fonte : Wired