Lazio-Celtic è stata una partita importantissima per il cammino in Europa della squadra di Sarri. Match ostico, che si è giocato anche fuori dal rettangolo verde e sugli spalti.
Lo striscione a Ponte Milvio
Prima della partita a Ponte Milvio, gli Ultras della Lazio hanno esposto uno striscione abbastanza netto di matrice politica e non solo, che col calcio ha poco a che fare. “Per storia e tradizione anti-antifa da sempre”. Parole che hanno diviso la tifoseria della Lazio, con tanti biancocelesti che sui social si sono dissociati dal messaggio della Nord. “Che tristezza che siete”, “Questi che tentano di farci vergognare di essere della Lazio sono semplicemente fa ai quali possiamo consigliare di aprire un libro di storia”, “La tifoseria biancoceleste non è tutta rappresentata dagli ultras” alcuni dei messaggi contro la Nord.
Mussolini, Bella Ciao e la carestia
Sugli spalti i tifosi del Celtic che hanno riempito il settore ospiti hanno risposto alla Curva Nord mettendo un uomo a testa appeso a testa in giù, rievocando così la fine del Duce. Inoltre nel settore scozzese, dove era presente pure qualcuno con la felpa dell’As Roma, sono state appese bandiere pro Palestina e il canto Bella Ciao prontamente fischiato dal tifo caldo della Lazio.
Dalla Curva Nord invece esposto uno striscione che rievocava la carestia che ha colpito la Scozia nel XIX° secolo. Questo il messaggio: “The Famine is over. Go home fucking potato eaters” – La carestia è finite. Tornate a casa fott..mangia patate”.
Questi nella foto (che tentano di farci vergognare di essere della #Lazio) non sono anti-antifa, sono semplicemente fa, ai quali non possiamo che consigliare di aprire un libro di storia.
Forza Lazio, forza @lazio_e libertà pic.twitter.com/uBMv69MWYn— Lazio e Libertà APS 🚬 (@lazio_e) November 28, 2023
PHOTO | No nazi, no Lazio! 😀#fuckmussolini #laziomerda
(Green Brigade, Celtic) – 28.11.23 pic.twitter.com/OSyTmvgetT
— Antifa_Ultras (@ultras_antifaa) November 28, 2023
Fonte : Roma Today