Allen presta la voce a un corto su Bobby Fischer: farà il doppiatore in Mr Fischer’s Chair

Xosé Zapata ha spiegato all’agenzia spagnola EFE di aver pensato a Woody Allen per la voce fuori campo ma di non aver mai creduto di poter realizzare il suo sogno. Sapeva che il regista newyorchese aveva scelto di recitato molto raramente in film non suoi e, per di più, che aveva prestato solo una volta la sua voce per la realizzazione di un film d’animazione, “Antz”, uscito nel 1998. Ma essendo un suo grande ammiratore e sapendo come Allen fosse un grande appassionato di scacchi, ha comunque deciso di scrivere al suo braccio destro, Helen Robin, aspettandosi di non ricevere nessuna risposta. Ma si sbagliava. 

la realizzazione di un sogno

Robin le ha risposto una prima volta spiegando come fosse difficile, visti i tanti impegni del regista, che la richiesta andasse in porto. Pochi giorni dopo, però, si è rifatta viva spiegando come Allen, in realtà, fosse interessato e chiedendo quali fossero le condizioni. “Sono rimasto scioccato e non ho risposto per due settimane”. La seguente mail era ancora più surreale della prima: Zapata aveva dovuto ammettere che non c’erano condizioni, così come soldi o cachet. La successiva risposta di Robin ricalcava il copione precedente: inizialmente confessava che era difficile trovare un accordo data la mancanza di fondi ma, in un secondo momento, un nuovo messaggio affermava che Woody Allen non solo accettava di prestare la sua voce ma si offriva di partecipare al progetto come co-produttore, supervisionando l’intero prodotto.

Zapata ritiene che l’autore di capolavori come “Manhattan” e “Io e Annie” si sarebbe potuto identificare, almeno in parte, con la storia. “Sia Fischer che Allen erano ragazzi ebrei di Brooklyn che sono diventati, nei loro campi, dei veri miti. Credo che questa sia stata la chiave affinché si convincesse”. Il cortometraggio, che dovrebbe essere completato e uscire nel 2024, è stato realizzato dal suo studio di Bilbao, lo Studio KA, ed è co-diretto dal suo collaboratore abituale, l’italiano Lorenzo Degl’Innocenti. “Lui si occupa della parte più grafica e visuale e io della sceneggiatura e della produzione”.

Il film è stato concepito come un primo passo verso un futuro lungometraggio sull’infanzia di Bobby Fischer, “The Game of the Century”, presentato agli investitori al Cartoon Movie 2022 e attualmente in fase di scrittura e finanziamento. A proposito della sua esperienza di riprese con Allen, Zapata ha detto di essere ancora colpito dalla sua professionalità. “E’ arrivato alle riprese conoscendo il copione a memoria, non ho quasi dovuto dirigerlo, gli ho detto di cambiare quello che voleva ma non ha voluto, perché crede che, in ogni situazione, si debba sempre rispettare il regista”.

Progetto senza titolo - 1

approfondimento

Coup de Chance è il cinquantesimo film di Woody Allen, il trailer

Fonte : Sky Tg24