Un paio d’anni prima di debuttare nel ruolo di Rick Flagg in Suicide Squad di David Ayer, Joel Kinnaman è stato protagonista del reboot di RoboCop nei panni del protagonista, Alex Murphy, ereditandolo da Peter Weller che lo interpretò nel film del 1987. A differenza del primo film, il reboot ha ricevuto un’accoglienza mista.
A quasi un decennio dall’uscita nelle sale, Kinnaman ha condiviso il proprio pensiero sul progetto del reboot di RoboCop e ha confessato in che cosa secondo lui è mancato. Ad aprile Amazon ha annunciato che darà vita ad un nuovo franchise di RoboCop al cinema e in tv.
“È stata una bella esperienza. Penso che se lo avessi fatto adesso mi sarei inserito di più. Adoro il concept del regista, José Padilha. Credo che l’unica cosa che mancasse in quel film, mi piace essere autocritico, è che si tratta di uno dei quei film realizzati senza tener conto di cosa fosse RoboCop per i fan del film. Dal punto di vista del tono, quella sorta di satira di Paul Verhoeven, perché è così radicata nel franchise di RoboCop. È diverso quando arriva un nuovo regista e mette la sua voce, e José aveva un’immagine molto chiara di ciò che voleva fare, era una visione anti-imperialistica, e penso che quel film sarebbe andato meglio se avessimo ascoltato di più i fan in anticipo. Ma penso che sia un film a sé stante. Penso quasi che il film RoboCop che abbiamo realizzato sarebbe stato un film migliore se non si fosse chiamato RoboCop” ha dichiarato l’interprete di Rick Flagg in Suicide Squad.
Su Everyeye potete leggere la nostra recensione del film RoboCop del 1987.
Fonte : Everyeye