Gaza: al via la tregua fra Israele e Hamas, primo scambio di prigionieri

Le notizie di oggi: per Pechino non vi sono “nuovi o inusuali” patogeni a causare l’epidemia di polmoniti pediatriche. In appello tribunale sud-coreano ordina al Giappone di risarcire 16 “comfort women”. Almeno 20mila lavoratori dello Sri Lanka pronti a partire per Israele nei settori agricolo ed edile. Risoluzione Onu contro l’Iran per le violazioni alla libertà religiosa, Teheran giustizia un giovane manifestante pro-Masha Amini. Il mercato russo dello storione occupato al 40% da produzione illegale cinese.

GAZA – QATAR
È entrata in vigore stamattina l’attesa tregua di quattro giorni tra Israele e Hamas, ma entrambe hanno dichiarato che sarà solo “temporanea” e pochi istanti prima dell’inizio si sono sentiti colpi di mortaio e un attacco aereo. In base all’accordo, mediato dal Qatar, 13 ostaggi israeliani dovrebbero essere rilasciati oggi, mentre un totale di 50 saranno liberati nel corso dei quattro giorni. Di contro, Israele rilascerà 150 prigionieri palestinesi. Nel frattempo camion carichi di medicine, carburante e cibo sono entrati a Gaza dall’Egitto, prevista la consegna di 130mila litri di gasolio al giorno. 

CINA – HONG KONG
Pechino non ha segnalato la presenza di “agenti patogeni insoliti o nuovi” che hanno provocato in queste settimane un epidemia di polmoniti pediatriche nel nord del Paese. È quanto ha sottolineato in una nota l’Organizzazione mondiale della sanità, che rilancia gli esiti di un rapporto ricevuto dalla Cina che spiega i focolai con la fine delle restrizioni Covid-19 e la maggiore circolazione di virus e batteri. Intanto a Hong Kong due super-batteri sono in aumento fra i pazienti, mentre i vertici della Sanità intendono usare l’intelligenza artificiale contro l’uso eccessivo di antibiotici.

COREA DEL SUD – GIAPPONE
Un tribunale di appello sud-coreano ha ordinato al Giappone di risarcire 16 donne costrette a prostituirsi [comfort women] nei bordelli nipponici in tempo di guerra, ribaltando una sentenza di primo grado che aveva respinto il caso. Immediata la protesta di Tokyo, per una questione spinosa retaggio del dominio coloniale del Sol Levante sulla penisola (1910-45), tema ancora oggi sensibile. 

MYANMAR
Oltre mille scuole (su un totale di 1800) sparse in 10 comuni nel Myanmar occidentale sono state abbandonate dagli alunni, per l’intensificarsi delle battaglie nello Stato Rakhine fra soldati della giunta golpista e milizie Arakan. Ad oggi sono operativi “solo” 650 istituti. I media statali, controllati dalla giunta, definiscono le chiusure “fake news” pur se provenienti da canali ufficiali. 

SRI LANKA – ISRAELE
A dispetto della guerra, almeno 20mila lavoratori dello Sri Lanka sono pronti a partire per Israele alla disperata ricerca di un lavoro (ben) retribuito. I settori più richiesti sono quello agricolo ed edilizio, soprattutto nelle grandi imprese agroalimentari del centro e del sud del Paese che finora si sono avvalse della manodopera di thailandesi (decine sequestrati da Hamas il 7 ottobre) e palestinesi. Il ministro del Lavoro e dell’occupazione estera dello Sri Lanka ha dichiarato di aver ricevuto più di 10mila domande. 

IRAN – ONU
Teheran ha giustiziato in gran segreto il 21enne Milad Zohrevand, condannato a morte in relazione alle proteste antigovernative dello scorso anno per Mahsa Amini. Intanto l’Assemblea generale Onu ha adottato una risoluzione sulle violazioni ai diritti umani in Iran, fra cui “continue e gravi” limitazioni “a libertà di pensiero, coscienza, religione o credo”. Il testo è passato con 80 voti favorevoli, 29 contrari e 65 astensioni e cita i cristiani vittime di arresti e detenzioni arbitrarie. 

RUSSIA
Secondo i dati del Registro unico dei controlli (Fgis), il mercato interno del caviale nero di storione è occupato al 40% da produzione illegale proveniente dalla Cina, venduto come russo senza passare i controlli di sicurezza. Nel 2023 rilevate infrazioni fino a quasi 20 tonnellate di merce illegale. Secondo il presidente dell’Unione del Caviale Aleksandr Novikov “è solo la punta dell’iceberg”.

KAZAKHSTAN
Presentando la nuova legge di bilancio, Astana ha illustrato i risultati che indicano la “transizione al nuovo modello economico” più volte annunciata dal presidente Kasym-Žomart Tokaev. Essa è basata su trasparenza ed equilibrio creditizio e fiscale, stimolando la produzione locale e l’esportazione di materie secondarie. Attirati 41,3 miliardi di dollari in investimenti stranieri.

Fonte : Asia